CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Dal primo di marzo è partita una vera rivoluzione per gli affitti turistici in Toscana e per illustrare i cambiamenti il Comune ha indetto un’assemblea pubblica che si terrà giovedì 14 marzo alle 21 nella sala consiliare di via Cesare Battisti.
«In ottemperanza all’obbligo introdotto dalla legge regionale, relativa alla comunicazione al Comune dei dati degli alloggiati nelle strutture non alberghiere – illustra una nota del Comune – verrà assegnato un codice identificativo ad ogni locatore. Siano quindi affitti brevi o lunghi in abitazioni prenotati sul web, o tramite agenzia o direttamente al privato, scatta l’obbligo per tutti di effettuare la comunicazione».
«L’obbligo di comunicazione – spiega il sindaco Giancarlo Farnetani – risponde alla necessità che le amministrazioni hanno di avere un quadro conoscitivo del fenomeno delle locazioni turistiche, utile ai fini statistici, ma anche per poter meglio calibrare le politiche sul territorio, servizi e promozione dell’accoglienza anche in questo comparto, rilevante per l’economia castiglionese. Per rendere il più semplice possibile l’adempimento, chi concede in locazione uno o più alloggi con finalità turistiche dovrà collegarsi al sito del comune dove è stata predisposta una pagina di informazione dedicata».
«La necessità di stabilire una qualche regolazione delle locazioni turistiche- sostiene l’assessore al Turismo Susanna Lorenzini – è dovuta al fatto che il fenomeno ha assunto, negli ultimi anni, dimensioni inimmaginabili con le opportunità offerte dalle piattaforme telematiche. Queste, non sempre, sono garanzia di buona accoglienza e in alcuni casi, pochi fortunatamente, creano forti danni all’immagine turistica e all’accoglienza castiglionese».
Ad oggi sono consultabili per la Toscana oltre 60mila annunci online che offrono locazioni turistiche in ogni zona. Il fenomeno è rilevante per le grandi città d’arte e per la costa ma oramai si è diffuso su tutto il territorio regionale. Nel rapporto sul turismo, curato da Irpet per la Regione Toscana, relativo al 2017, sulla base di un modello econometrico impostato sui consumi idrici per uso domestico e quelli elettrici nei comuni toscani, sono state calcolate quasi 49 milioni di presenze turistiche per coloro che soggiornano in case e appartamenti di privati non inseriti negli elenchi delle strutture ufficiali.
La Regione Toscana si è dotata di un sistema telematico con un punto di riferimento web semplice per tutti, in modo tale che ci sia la massima semplicità nella rintracciabilità del portale dove adempiere agli obblighi in comune accordo con tutte le amministrazioni capoluogo e la città metropolitana di Firenze. È una rivoluzione delle abitudini necessaria per governare un fenomeno che ha assunto una rilevanza di prima grandezza per l’intero paese che è necessario conoscere nei dettagli per programmare politiche pubbliche al riguardo. Un monitoraggio che serve anche a evitare eventuali elusioni o evasioni fiscali ad esempio sulla tassa di soggiorno.
«Allo scopo – continua l’assessore al Turismo Lorenzini – la nostra amministrazione si è dotata di un sistema di rilevazione delle offerte che appaiono sugli oltre 100 portali per affitti turistici, per avere un controllo diretto del fenomeno ed intervenire laddove si evidenziano elementi di non rispetto della norme nazionali e regionali».
«Per semplificare gli adempimenti necessari al rispetto dello norme – sostiene il sindaco Farnetani – abbiamo approntato nel nostro portale un percorso informativo che guiderà gli utenti nelle varie fasi. Si ricorda che con il decreto sicurezza è stato ribadito l’obbligo, per i locatari, della comunicazione degli alloggiati alla Questura. Inoltre abbiamo programmato, per giovedì 14 marzo alle ore 21.00 presso la sala consiliare di via Cesare Battisti, un’assemblea pubblica per illustrare le nuove normative e l’uso dei gestionali in uso alla Regione e al Comune»
Per ulteriori informazioni consultare il portale del comune all’indirizzo https://www.comune.castiglionedellapescaia.gr.it
Vediamo nel dettaglio in cosa consiste la nuova procedura
Al locatore si richiede unicamente di comunicare alcune informazioni relative all’attività svolta come ad esempio il periodo durante il quale s’intende locare l’alloggio, il numero delle camere e dei posti letto disponibili; i siti web su cui si pubblicizza l’alloggio; nonché l’eventuale forma imprenditoriale di esercizio dell’attività.
La legge stabilisce infatti che chi dà in locazione immobili o porzioni di essi per finalità turistiche, anche nel caso di gestione in forma indiretta (tramite un’agenzia immobiliare), comunichi con modalità telematica al Comune e riguarda ogni singolo alloggio locato: al quale viene attribuito un proprio codice identificativo. Questo è importante per costruire il quadro complessivo conoscitivo del fenomeno.
Per cui se il locatore dispone di 2 alloggi locati per finalità turistiche – siano essi ubicati nello stesso Comune o in due Comuni differenti – dovrà effettuare 2 comunicazioni.
L’utente leggerà le note informative sull’obbligo di comunicazione e sarà guidato nella compilazione: per ogni alloggio che concede in locazione turistica dovrà selezionare il Comune capoluogo di provincia/città metropolitana nella cui circoscrizione territoriale è ubicato l’alloggio e sarà quindi rinviato alla piattaforma di tale ente, dove dovrà selezionare il Comune di ubicazione dell’alloggio; dovrà registrarsi, riceverà per e-mail il codice di attivazione e potrà compilare la comunicazione. Effettuata, riceverà via e-mail il modello compilato in formato pdf. Lo stesso sarà inviato dal sistema, sempre tramite posta elettronica, al comune destinatario della comunicazione.
La Legge regionale del 2016 ha provveduto anche a codificare l’obbligo per le locazioni turistiche – già previsto da Istat per la rilevazione “Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi” – della comunicazione dei flussi turistici per finalità statistiche. L’art. 84 bis (Comunicazioni ai fini statistici) prevede infatti che – oltre ai titolari o i gestori delle strutture ricettive – anche coloro che esercitano la locazione per finalità turistiche sono tenuti alla comunicazione che deve essere indirizzata ai comuni capoluoghi di provincia o alla Città metropolitana di Firenze. La comunicazione dei dati è obbligatoria anche in assenza di movimento, e va effettuata con cadenza mensile, secondo le prescrizioni impartite dall’Istat. I locatori sono obbligati a registrare giornalmente l’arrivo e la partenza di ciascun ospite, mediante apposita procedura telematica, nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione e trattamento dei dati personali. Una volta compilata la comunicazione alloggi sarà il Comune capoluogo che invierà al locatore per e-mail i codici di accesso per la comunicazione delle presenze turistiche.