GAVORRANO – Green card per il Parco delle Colline Metallifere. Per la seconda volta nella sua storia, il Parco ottiene il disco verde dalla rete dei Geoparchi Unesco. Si tratta di un importante riconoscimento che conferma la qualità delle attività e della gestione del Parco. La decisione è stata comunicata nei giorni scorsi dal Consiglio dei Geoparchi Unesco (Uggpc – Unesco Geoscience Geopark Programme Council).
Il Parco fa parte della rete mondiale dei Geoparchi dal 2010. Per entrare a far parte della rete è necessario rispettare dei criteri molto severi in termini di qualità e di sostenibilità . Criteri che vengono controllati ogni quattro anni con la cosiddetta missione di rivalidazione. La prima missione è stata compiuta nel 2014 quando il Parco ottenne ha la sua prima green card l’ingresso iniziale.
Nel 2018 poi il Parco ha ospitato nel suo territorio gli ispettori internazionali della seconda missione di rivalidazione. In particolare nel mese di luglio i due ispettori, uno spagnolo e una cinese, hanno visitato il parco e preso in esame la documentazione delle attività e della gestione del Parco negli ultimi quattro anni con sopralluoghi nei vari siti sul territorio e confrontandosi con gli operatori economici e con gli enti locali.
Ottenere la green card è un risultato importante perché significa mantenere alti gli standard di qualità richiesti dalle rete.Così come vuole la procedura, anche quando viene assegnata il disco verde vengono date delle raccomandazioni per migliorare la gestione del Parco. L’obiettivo della rete infatti è sempre quello di crescere. Si tratta di raccomandazioni utili che servono da stimolo per il Parco. Tra queste per esempio una riguarda la gestione degli itinerari e protezione dei geositi. Un’altra raccomandazione riguarda il sito internet e a breve infatti sarà online il nuovo portale del Parco. Insieme alla raccomandazioni sono state messi in evidenza anche i progetti d’eccellenza del Parco: tra questi il progetto filiera corta Drago sui grani antichi e il progetto Destimed per la creazione di pacchetti di ecoturismo. Tra i punti segnalati come positivi anche il coinvolgimento dei sette Comuni del territorio.
A presentare il risultato raggiunto, il raggiungimento della green card, questa mattina nella sede del Parco a Gavorrano erano presenti con il presidente Lidia Bai, il direttore Alessandra Casini, il membro del consiglio direttivo del Parco Mirko Trebeschi e Andrea Biondi, sindaco di Gavorrano, insieme a tutto lo staff del Parco (nella foto).