Follonica – «A Follonica non vengono più distribuiti i sacchetti per l’organico: l’Amministrazione si dimentica di avvertire i cittadini e scoppia la polemica. Un’altra spesa in più per chi separa i rifiuti?» a dirlo è Sandro Marrini, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale.
«Alcuni cittadini ci hanno segnalato che Sei Toscana – spiega Marrini – in accordo con il Comune di Follonica, non consegna più i sacchetti per la raccolta dell’organico. In tanti sono andati allo sportello del gestore dei rifiuti per ritirare i sacchi, sentendosi rispondere che quella tipologia di contenitori non fa più parte del kit che, ricordiamo, i cittadini pagano nella bolletta Tari ogni anno. Quindi, d’ora in avanti, i follonichesi dovranno utilizzare sacchi biodegradabili propri: o li acquistano, o riusano quelli che vengono dati, a pagamento, nei supermercati e nei negozi di prodotti alimentari».
«L’assessore all’Ambiente, Mirjam Giorgieri – dice ancora il capogruppo azzurro – rispondendo a una polemica nata sui social ha confermato la decisione di non distribuire più i sacchi per l’organico, giustificando la scelta con un risparmio annuale di 70mila euro, denaro che poi ricadrebbe nella Tari. Peccato che però si sia dimenticata di dire quanto risparmio reale ci sarà in ogni bolletta. Ancora una volta insomma, l’Amministrazione follonichese di centrosinistra non solo si dimentica di avvertire la cittadinanza di una modifica che interessa la vita di tutti i giorni della popolazione, come già successo in passato, ma non spiega neppure bene i motivi di questo cambiamento».
«Non solo – conclude Marrini – proprio per consumare meno plastica possibile, e per risparmiare visto che i sacchetti dati nelle attività commerciali vengono fatti pagare, in tanti usano borse di tessuto per le loro spese. Queste persone quindi saranno costrette a comprare sacchi biodegradabili: quanto risparmieranno realmente? Perché la giunta di centrosinistra continua a dimenticare di avvertire i follonichesi che ogni volta si devono adeguare a scelte calate dall’alto?»