GROSSETO – Sei maremmano se dici: «Mi sento riave’». “Mi sento riave’ ” è una di quelle tipiche espressioni ambivalenti, che il maremmano usa in senso buono, oppure per prendere ironicamente per il bavero. In senso buono, “mi sento riave’ ” lo si può usare quando, dopo aver accusato un lieve malore, ci si riprende: “M’era preso un languore allo stomaco…ho mangiato un pochina di schiaccia e ora mi sento riave “.
Oppure: “Aveo un’arsura….ho bevuto.un pochina di codest’acqua fresca e ora mi sento riave’ “. Ma può.indicare anche uno stato d’animo: “M’hai dato sta bella notizia che mi sento riave’ “.
C’è poi l’altra versione, quella ironicamente graffiante quando, ad esempio, qualcuno ti dice: “lo sai che a cena c’è anche tizio?” E te, tutt’altro che contento: “Ora che me l’hai detto mi sento riave’!”.
Insomma ci siamo capiti?
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