GROSSETO – «Acquedotto del Fiora informa i propri clienti che, per adempiere all’obbligo di fatturazione elettronica previsto dalla Legge di bilancio 2018 a decorrere dal primo gennaio, sta promuovendo una campagna di raccolta dati per l’acquisizione dei riferimenti fiscali laddove il dato non sia già presente o non sia correttamente censito nella banca dati del gestore» a farlo sapere una nota dell’azienda.
«Per poter emettere le fatture elettroniche, previste dalla normativa sia per le persone fisiche che per quelle giuridiche – chiarisce la nota – utilizzando il Sistema di Interscambio (SDI), occorre essere necessariamente in possesso del corretto dato fiscale (codice fiscale o partita Iva) dell’intestatario della fornitura. La campagna di raccolta dati viene svolta tramite l’invio di mail, lettere raccomandate o tramite contatto telefonico nei confronti dei clienti il cui dato fiscale risulti da acquisire o da correggere in quanto errato o incompleto».
«Acquedotto del Fiora – spiega la nota – nel rassicurare i propri clienti che i contatti telefonici sono svolti da personale autorizzato, invita coloro che saranno contattati a prestare la massima collaborazione nel fornire i dati, indispensabili per una corretta fatturazione nell’interesse di entrambe le parti. Infatti il gestore, in caso di mancata accettazione da parte dello SDI della fattura causa dati errati, si troverebbe impossibilitato a fatturare i consumi e costretto quindi ad interrompere il servizio. Il gestore assicura al contempo che le informazioni richieste saranno trattate nel rispetto del Regolamento sulla privacy».
«Si invitano i clienti – conclude acquedotto – a verificare in autonomia i propri dati anagrafici controllando, in una precedente bolletta, la presenza del dato corretto nella sezione a sinistra della prima pagina intitolata “Dati di fornitura”. Il servizio clienti è a disposizione dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18 e il sabato dalle ore 9 alle ore 13, ai numeri 800.88.77.55 (da rete fissa) o 199.11.44.07 (da rete mobile) per aggiornare la scheda anagrafica nel caso in cui sia stata rilevata dal cliente un’anomalia nel dato riportato in bolletta».