MASSA MARITTIMA – Angelo Soldatini è il nuovo Rettore della Società dei Terzieri di Massa Marittima. E’ stato eletto domenica 17 febbraio. Il Consiglio dei Quarantacinque, insieme a Soldatini ha eletto tutto il nuovo Magistrato per il triennio 2019 – 2021 che risulta così formato:
Angelo Soldatini Rettore (B), Silvia Bartolozzi Camerlengo (B), Andrea Pranti Cancelliere(CN), Manuele Magrini Vicario amministrativo (CV), Luciano Bartolozzi Vicario al Folclore (B), Davide Michelini Vicario tecnico (B), Giacomo Martini Capitano del popolo (CV), Francesco Bini Maestro delle balestre (CN), Iuri Francardi Maestro di campo (CN), Intendenti: Pino Disanto (B), Filippo Mori (CV), Tiziano Viggiani (CN), Maurizio Costagli (B). Tre sono i confermati nel loro incarico: Camerlengo, Maestro di Campo e Maestro delle balestre; quattro le persone che hanno già fatto parte del Magistrato ma in ruoli diversi: Magrini, Bartolozzi Luciano, Disanto, Michelini; sei gli esordienti: Soldatini, Pranti, Martini, Costagli, Viggiani, Mori.
Completano il Magistrato i seggi di diritto: il diputato del Comune e i Priori e capitani di ogni Terziere: Roberto Barni e Nicola Palumbo per Borgo, Riccardo Bernardini e Marcello Martorana per Cittanuova, Dino Montemaggi e Walter Bertella per Cittavecchia.
La prima novità che caratterizza il nuovo Magistrato è l’aumento degli intendenti passati da due a quattro, mentre resta vacante l’incarico del Maestro delle Bandiere assunto ad interim dallo stesso Rettore.
Il nuovo Rettore ha tenuto un lungo discorso d’insediamento sicuramente non formale. Ha iniziato ringraziando “per un incarico così delicato e impegnativo in un momento così delicato e difficile della storia della Società dei Terzieri. Vi ringrazio di questa fiducia e del vostro unanime consenso: fiducia e consenso di cui sento la responsabilità, l’impegno, le preoccupazioni”.
Successivamente il suo intervento è andato subito al cuore dei problemi e si è soffermato a lungo esortando all’unione, partecipazione, impegno: “noi non siamo un organo politico, ma una libera associazione che persegue un unico fine scritto chiaramente nel suo statuto. Noi siamo una Società che si è data delle regole, un gruppo di persone che lavorano per realizzare un programma per raggiungere il bello e il bene della nostra città. Non il nostro bene individuale, ma il bene della Società dei Terzieri che è strumento per contribuire alla realizzazione del bene della nostra città. Se le cose funzioneranno bene sarà merito di tutti; se le cose andranno male sarà demerito di tutti”.
Soldatini ha poi sottolineato le caratteristiche di questo impegno che deve poggiare su tre presupposti: condivisione, corresponsabilità e rispetto, rispetto delle regole, rispetto delle procedure, rispetto dei ruoli,
rispetto delle persone: del loro impegno, del loro lavoro e delle loro sensibilità”.
Soldatini ha poi ammonito: “La Società dei Terzieri è di fronte a questa scelta: o comportamenti responsabili per il raggiungimento del bene comune. O scontro infinito. Nello scontro c’e un vincitore e un perdente; c’è la frustrazione, nasce la voglia di rivincita e spesso di vendetta. Nella costruzione dialettica di un percorso c’è la condivisione. Rinunciare, modificare le nostre opinioni per il raggiungimento bene comune, non è una sconfitta ma un camminare insieme verso la stessa meta per il raggiungimento degli obiettivi fondamentali. E’ inutile percorrere strade che abbiamo già sperimentato non percorribili.”
Soldatini ha poi concluso: “Qualora venisse a mancare questa fiducia che oggi avete manifestato, qualora venisse a mancare questo unanime sostegno, impegno, partecipazione, non a me, ma alla Società dei Terzieri, ai vostri rappresentati in seno al Magistrato, sappiate che io, senza rancori, senza risentimenti, non avrò nessuna incertezza a rimettervi il mandato che oggi mi affidate.”
Infine un accenno ai temi più urgenti che attendono il nuovo Magistrato: Revisione dello Statuto, Rilancio della Federazione Italiana Balestrieri, riorganizzazione della Compagnia sbandieratori, attenzione alla Costumistica, messa a punto del Balestro dei giovani detto il “Balestruzzo”.