GROSSETO – «C’è chi nel 2019 fa politica di sotterfugio, a volto coperto, approfittando del buio della notte» il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna commenta così il video, ripreso dalle telecamere del Comune in cui si vedono gli attivisti di Maremma Antifa che attaccano uno striscione con la scritta “Chiuso per revisionismo” nel Giorno del Ricordo.
«La testimonianza è in questo video registrato dalle telecamere di videosorveglianza del Comune; le telecamere, piazzate dall’assessore Fausto Turbanti, riprendono gli impavidi esponenti di Maremma Antifa mentre sistemano in fretta e furia il loro striscione sul portone del municipio: combattono contro la forza di gravità per fare in modo che il loro manifesto resti appeso al portone chiuso, combattono contro l’oscurità per essere certi che quel manifesto non penda da un lato o dall’altro. Sono le battaglie di una sinistra ormai fuori contesto, senza equilibrio né orientamento».
«E allora, fatemelo dire, siamo fieri di chi nel 2019 fa politica alla luce del sole, mettendoci la faccia e prendendosi le proprie responsabilità davanti ai cittadini. Le telecamere (e sono quelle dei media e non quelle di videosorveglianza) ci riprendono sia per evidenziare ciò che di buono facciamo sia per mettere in dubbio eventuali scelte non condivise. C’è dibattito, in pieno clima di democrazia. L’unica battaglia che combattiamo è fare il bene di Grosseto: non servono striscioni, ma spirito di sacrificio, ascolto, competenze e trasparenza – conclude il primo cittadino -. E la pazienza di perdonare chi – ormai senza punti di riferimento – non sa dove e come trascorrere la notte.
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