GROSSETO – Lunedì 11 febbraio cade la decima ricorrenza dell’istituzione della Giornata Europea del Numero Unico Europeo 112. L’argomento del Nue 112 è particolarmente sentito dalla collettività; sono infatti molte le criticità portate all’attenzione dei media e dei massimi livelli istituzionali. Quel giorno l’Associazione Grosseto al centro sarà membro della giuria di esperti chiamata a esaminare ed esprimersi sulle fonti documentali nell’ambito di un dibattito pubblico che si terrà a Torino, presso la Sede del Consiglio Regionale del Piemonte, insieme a cittadini, associazioni, giornalisti, rappresentanti sindacali, consiglieri regionali e parlamentari.
«La valenza scientifica e divulgativa dell’evento – spiega l’associazione – mira a garantire la maggior pluralità di voci possibile: l’obiettivo è dar voce ai cittadini, al personale delle Centrali Operative, ai rappresentanti delle istituzioni e dei media per garantire quei diritti di sicurezza e salute scolpiti nelle fonti costituzionali. I problemi del numero unico 112 sono gli stessi in tutte le realtà investite da questo cambiamento: il doppio passaggio telefonico, la perdita del contatto diretto col personale esperto, le difficoltà di comunicazione tra enti. In risposta a tali problemi riscontrati, Grosseto al centro propone da tempo di istituire, sì, le centrali uniche, ma su base provinciale e non regionale e, soprattutto, unendo le competenze dei professionisti dei vari corpi e non attraverso personale laico. A tale proposito, nell’estate 2016, l’associazione ha promosso una petizione firmata da più di mille grossetani che chiedeva la realizzazione di un’unica Centrale Operativa Interforze a Grosseto e il numero unico 112 in seno ad essa».
«Dopo una serie di colloqui con le istituzioni cittadine – chiarisce l’associazione – ad aprile 2018 il sindaco e presidente della Provincia di Grosseto dichiarava: “per aumentare la sicurezza e l’efficienza sul territorio in un ambito così rilevante per il cittadino, è necessario che vengano attuate tutte le iniziative necessarie affinché le centrali del capoluogo grossetano (112, 113, 117, 115, 118, 0564-26000) siano accorpate tutte in un’unica Centrale Operativa Interforze che risponda al Numero Unico d’Emergenza 112. Nel dettaglio, nel prossimo Consiglio comunale porteremo un Ordine del giorno che impegnerà l’Amministrazione ad attivarsi in tutte le sedi competenti per risolvere questa annosa situazione.”»
«Grosseto al centro – aggiunge l’associazione – si è offerta di collaborare nella redazione dell’atto in questione e a ottobre 2018 ha consegnato una proposta di Ordine del giorno al Presidente del Consiglio comunale di Grosseto. Eccola: https://bit.ly/2MZuwIE. Nella prestigiosa sede di Torino l’associazione rinnoverà il suo impegno affinché, attraverso la partecipazione dei cittadini, si candidi la città e la provincia di Grosseto al centro di un importante innovazione istituzionale per il Paese in materia di sicurezza. Proponiamo un modello per tutte le altre province italiane che siano in disaccordo con l’attuale politica di accentramento delle Regioni che sta allontanando i servizi dal cittadino».