GROSSETO – «La Federazione di Rifondazione Comunista di Grosseto invita i propri iscritti e simpatizzanti a partecipare alla manifestazione del 9 indetta dai Sindacati contro la “manovra” del cambiamento» a dirlo è Rifondazione in una nota.
«Sempre sulla “manovra” – annuncia Rifondazione – lunedì 11 Febbraio ore 16 “Sinistra Unita e alternativa Grosseto” terrà una iniziativa pubblica con Roberta Fantozzi (Responsabile Nazionale Lavoro Prc) presso il Capannone viale Europa 63/65 a Grosseto dal significativo titolo “Non é il Governo del Popolo ma rischia di sembrarlo se l’opposizione é quella del PD” Saranno presenti i segretari provinciali del Partito Comunista Italiano e di Rifondazione Comunista. Il Partito della Rifondazione Comunista/SE di Grosseto partecipa alla manifestazione del 9 febbraio indetta da Cgil, Cisl, Uil per contestare la manovra del governo, con una piattaforma che mette al centro i temi del lavoro e dei diritti universali».
«In particolare – chiarisce la nota – si sottolinea l’assenza di investimenti finalizzati alla creazione di nuova occupazione e a politiche di sostegno a sanità, istruzione e assistenza. Si denuncia l’insufficienza di risorse per il rinnovo dei contratti nella pubblica amministrazione e il blocco delle assunzioni, si chiede il superamento della legge Fornero che “quota 100” non realizza, sottolineando l’assenza di interventi sulla previdenza per i giovani, le donne e i lavori gravosi. Si denuncia una politica fiscale iniqua, che premia gli evasori e non prevede una maggiore progressività della tassazione, non interviene sui grandi patrimoni e non contrasta l’evasione fiscale. Si denuncia un’autonomia differenziata che privilegia le regioni più ricche e alimenta i divari territoriali spaccando il paese».
«Per tutti questi motivi – conclude Rifondazione – invitiamo tutti gli iscritti e simpatizzanti a partecipare alla manifestazione del 9 febbraio, con appuntamento alle ore 9 in piazza della Repubblica a Roma. Solo la ripresa delle lotte di lavoratrici e lavoratori anche nella provincia di Grosseto può cambiare il clima del paese avvelenato da chi alimenta la guerra tra poveri».