FONTEBLANDA – Dovevano essere riqualificate e, invece, ora c’è una discarica: stiamo parlando delle terme dell’Osa, antico impianto che sorge ai piedi del poggio di Talamonaccio, risalente al 1430 circa e abbandonato da decenni.
L’impianto doveva ritornare a essere un grande polo di attrazione turistica, che avrebbe completato l’offerta della Maremma ma delle terme dell’Osa, o meglio della loro riqualificazione ormai non si parla più da anni, da quando i contenziosi scaturiti dal progetto di recupero dell’area sono approdati in tribunale. Da quel momento nessuno ha più parlato di investire nell’area termale e l’impianto, dove erano iniziati alcuni interventi, è finito nuovamente nel dimenticatoio e nel degrado.
A risollevare il problema è stato oggi sui social il segretario del circolo Pd di Albinia, Valerio Lauricella, che ha postato alcune foto dello stato in cui riversa l’impianto, dove sono evidenti anche cumuli di laterizi: «C’è una discarica – ha scritto su un gruppo pubblico – chiedo all’amministrazione di intervenire».
«Dopo essere stato contattato da un gruppo di cittadini -chiarisce il segretario – oggi sono andato a farmi un’idea dello stato dell’area. E’ chiaro che i terreni delle terme sono privati, però in alcune zone è stata installata addirittura l’illuminazione pubblica e comunque non è giusto lasciare che un impianto di tale pregio, non solo turistico, ma anche storico rimanga nel degrado. Ho chiesto ai nostri amministratori di intervenire, ma ancora non ho ricevuto risposta».