GROSSETO – La fondazione svedese Silviahemmet in visita alle strutture di Uscita di Sicurezza
I rappresentati della onlus fondata dalla regina di Svezia in Maremma per avviare progetti con la cooperativa sociale: “Un onore, ma anche l’inizio di una collaborazione per realizzare progetti specifici sulla demenza”, spiega il presidente Luca Terrosi .
Una visita speciale quella ricevuta oggi, mercoledì 6 febbraio, dalla cooperativa Uscita di Sicurezza di Grosseto. Una delegazione delle fondazione svedese Silviahemmet, fondata dalla regina Silvia di Svezia è arrivata in Maremma per visitare alcune strutture della cooperativa e valutare la possibilità di realizzare progetti comuni sul tema della demenza e della salute mentale.
A rappresentare la casa reale e l’organizzazione, creata nel 1996, è stata la ceo Wilhelmina Hoffman che ha visitato, insieme ad alcuni soci di Uscita di Sicurezza la sede della cooperativa, la residenza per disabili “Il Sole”, lo spazio polifunzionale “L’Abbriccico” di Grosseto e la residenza sanitaria assistita “Costa d’Argento” di Orbetello.
“Abbiamo deciso di visitare le strutture di Uscita di Sicurezza su consiglio della professoressa Laura Fratiglioni, esperta ricercatrice che da tempo si occupa del problema delle demenze, come l’Alzheimer, e che conosceva questa importante realtà”, spiega Wilhelmina Hoffman. “La forza del nostro istituito, infatti, sta anche nella capacità di creare relazioni e collaborazioni con altri soggetti, svedesi e non, per condividere le buone pratiche e migliorare la qualità della vita delle persone malate di demenza e dei loro familiari”.
La fondazione Silviahemmet, infatti, si occupa di formare medici, infermieri, assistenti di base, fisioterapisti e volontari nella diagnosi precoce delle diverse forme di demenza e nel supporto al paziente e ai familiari. “E’ molto importante – aggiunge Hoffman – comprendere subito quale sia il problema, fare una giusta diagnosi e imparare a sostenere, nel modo adeguato, le persone malate e la famiglia. Chi è affetto da demenza, infatti, può avere davanti a sé una lunga prospettiva di vita e conoscere il problema e sapere come trattarlo può migliorare in maniera evidente la qualità”.
“La casa reale è molto felice di questo incontro, che potrà dare seguito ad altri progetti, perché abbiamo avuto modo di conoscere molte attività e sperimentazioni che vengono condotte sul territorio e che potrebbero essere replicate in Svezia”. La fondazione Silviahemmet, inoltre, potrebbe fornire agli operatori delle cooperativa nuove competenze sulla gestione e la relazione con certe tipologie di utenza.
“Per noi – commenta il presidente della cooperativa Luca Terrosi – questa visita è un onore, ma anche l’inizio di una collaborazione che potrà essere uno stimolo per crescere e migliorare. Con il supporto della fondazione, infatti, vorremmo avviare nuovi servizi specifici proprio sulle demenze”.