FOLLONICA – «Il Carnevale è un universo parallelo alla vita, che serve per viverla meglio» così l’ha definito Umberto Cinquini artista carrista di Viareggio. A Follonica il carnevale, dentro i Capannoni, da ben 52 volte rinnova questa magica vicenda, che poi si svela nella magnificenza dei carri allegorici durante le sfilate sul lungo mare del golfo.
«I protagonisti di questo mondo corrispondente mostrano passione per costruire, materializzare un’idea – dicono da Noi del Golfo – passione per stare insieme, per socializzare, integrarsi, ironizzare, sfottersi, bisticciare, riappacificarsi, mangiare e bere vino e caffè. Coloro che “costruiscono la festa” diventano, per quattro mesi, un qualcosa di fantastico. Sono immersi in un’atmosfera di ritrovati sentimenti primordiali che danno forza e ribaltano il quotidiano. Lo si nota anche nei volti delle foto scattate all’interno di queste moderne grotte di ritrovo collettivo. Davvero, provar per credere, in un inspiegabile contrasto con gli agi delle calde, moderne e tecnologiche abitazioni».
Le immagini sono relative ai Rioni (in ordine alfabetico): Campi al Mare (167); Capannino, Cassarello, Centro, Chiesa, Pratoranieri, Senzuno, Zona Nuova.