FOLLONICA – «Apprezziamo con interesse la decisione di Andrea Benini di proporsi come candidato sindaco. In questi anni siamo stati all’opposizione (anche se non abbiamo avuto consiglieri comunali) e non abbiamo fatto sconti all’amministrazione. Però dobbiamo dire che in questi cinque anni il sindaco Benini ha affrontato temi che stanno a cuore a noi e alla sinistra. Alcuni di questi temi ci piace ricordarli. Dalle scelte urbanistiche che, al contrario di altre amministrazioni del passato, non hanno consumato nuovo territorio, all’attenzione costante ai servizi sociali del comune. Dalla contrarietà all’incenerimento, alla difesa dei valori dell’accoglienza. Dalla attivazione in città di nuovi servizi (ad esempio, la casette dell’acqua), alla lotta contro l’erosione costiera. Dal recupero del patrimonio storico, all’incremento di risorse per la cultura. Inoltre, ci piace ricordare che Benini, coraggiosamente, ha denunciato la probabile infiltrazione mafiosa nel nostro territorio e che ha sempre preso posizione in difesa dei valori della nostra Costituzione, quando questa è stata minacciata da più parti.» Così si legge nella nota di Rifondazione Comunista di Follonica l’indomani della presentazione ufficiale della candidatura di Andrea Benini a sindaco della città del Golfo.
«Ovviamente, vorremmo di più. Possiamo impegnarci tutti insieme e ancora di più per il bene comune dei cittadini di Follonica. Ci piacerebbe un’amministrazione comunale che nei prossimi anni si impegni sui temi che a noi, di sinistra e popolari, stanno più a cuore. Ad esempio, nei prossimi cinque anni, Benini potrebbe fare di più sulla questione del lavoro. Sappiamo che Follonica, come molte altre città con un forte turismo stagionale, è caratterizzata dalla presenza di molti lavoratori al nero, senza contratto, o comunque impiegati per più ore rispetto a quelle effettivamente registrate e assicurate. Su questo il Comune potrebbe collaborare più attivamente con la Guardia di Finanza e le Direzioni Provinciali del Lavoro per far emergere il nero, sanare le irregolarità, assicurare regolarmente i lavoratori e recuperare introiti dalla evasione reddituale e contributiva. Inoltre, sempre sul piano del lavoro, l’amministrazione, da un lato, dovrebbe collaborare con i comuni limitrofi per la difesa del polo chimico di Scarlino (pensando anche alla ricollocazione dei lavoratori dell’inceneritore) e per la riattivazione del polo siderurgico di Piombino; dall’altro lato, dovrebbe adottare capitolati di appalto nei lavori pubblici che richiedano il vero rispetto dei diritti del lavoro (e del salario) da parte delle imprese, e delle cooperative, concorrenti. Infine, anche sull’emergenza abitativa ci sentiamo di dare un contributo come forza popolare. In un prossimo futuro, Follonica potrebbe tornare in possesso degli oltre cento appartamenti costruiti in passato in modo scorretto nei pressi dell’Ippodromo. Allora, nel 2006, denunciammo gli errori dell’amministrazione Saragosa, e la questione dell’Ippodromo (che i nostri consiglieri e assessori comunali non approvarono) portò alla espulsione da parte di Saragosa della Sinistra dal governo della città. Ormai quelle strutture, che non avremmo mai voluto visto il nostro netto rifiuto di costruire al di là dell’Aurelia, ci sono e non possiamo di certo abbatterle. Quindi possono rappresentare un’occasione per sopperire all’emergenza abitativa e per le necessità delle giovani coppie in cerca di primo alloggio nella nostra città».
«Su queste basi, visto quanto fatto in questi anni e in base a quanto dichiarato come obiettivi strategici del futuro, Rifondazione Comunista è disposta ad intavolare un dialogo diretto con il candidato Andrea Benini in vista delle elezioni del 26 maggio prossimo. Non vogliamo stantii accordi e rituali tra forze politiche. Benini potrà diventare il garante e poi l’esecutore principale di un programma politico e di cose da fare, che possa garantire alla nostra amata città un futuro migliore, più bello e pieno di opportunità e felicità».