MASSA MARITTIMA – “Diciamo no a qualsiasi ridimensionamento dell’Ospedale Sant’Andrea di Massa Marittima”. E’ il monito che lancia la Lega con il segretario provinciale Andrea Ulmi. “Il nostro partito da sempre si oppone al ridimensionamento dei servizi sanitari che depotenziano le strutture, soprattutto quelle periferiche, per questo ci schieriamo a favore del nosocomio massetano”.
La Lega ricorda come il Sant’Andrea non sia una struttura improduttiva. “In quei casi – sostiene Ulmi- saremmo pronti ad accettare anche dei tagli, ma Massa Marittima è un ospedale che funziona ed è strategico per il territorio della zona nord della provincia di Grosseto. I numeri – prosegue Ulmi- ci dicono che il Sant’Andrea ha ottime casistiche, frutto del lavoro di validi professionisti il cui lavoro va tutelato in ogni modo ed in ogni sede”. La Lega, che già si era opposta al ridimensionamento di Orbetello ed al taglio del setting di Grosseto, avanza delle richieste per l’ospedale massetano.
“Al Direttore Generale Desideri – illustra nel dettaglio Ulmi- chiediamo l’immediata copertura di un posto di chirurgo, di uno di anestesista e di un radiologo, non sostituiti a seguito di pensionamenti. Chiediamo poi la riattivazione del servizio di oncologia su cinque giorni alla settimana rispetto agli attuali due, questo per non creare disagi a pazienti che non possono permettersi di percorrere centinaia di chilometri per le cure. E’ necessario – aggiunge Ulmi- anche il potenziamento del personale infermieristico e medico del pronto soccorso i cui organici sono sotto pressione a causa di turni troppo pesanti”. E qui Ulmi lancia l’affondo verso il centrosinistra. “E’ facile ridurre i servizi senza prendere una posizione – sostiene il segretario della Lega- il centrosinistra lo ha capito bene e governa i presidi periferici senza garantirne il regolare turnover del personale, aspettando così un loro naturale spegnimento. Servizi essenziali vengono così cancellati per la mancanza di addetti e non perché non funzionano”. Insomma il concetto della Lega sulle scelte, anche in provincia, è chiaro. “Non è sempre necessario – sostiene ancora Ulmi- prevedere una chirurgia di eccellenza, quando poi si hanno delle falle nell’assistenza di base. Per noi l’eccellenza non è solo saper effettuare interventi di avanguardia, ma anche garantire un servizio qualificato nelle periferie e questo è quanto emerge dalle casistiche dell’Ospedale Sant’Andrea”. La Lega guarda già al prossimo futuro, con il cambio al vertice della Asl Toscana Sud-Est. “Vigileremo sull’operato del Direttore Generale – spiega Ulmi- sia dell’attuale che del prossimo per tutelare la popolazione di Massa Marittima e dei territori limitrofi, per evitare che soffrano per i disagi creati da scelte che si sono susseguite e che noi giudichiamo in molti casi scellerate”. Da qui la richiesta finale di Andrea Ulmi. “Come Lega – conclude il segretario- chiediamo di partecipare in maniera condivisa ed attiva alla stesura dei programmi sanitari riguardanti ciascun territorio della provincia di Grosseto, collaborando con tutte le figure in essa impegnate, dal Direttore Generale della Asl, ai sindacati, alle figure dirigenziali di ogni settore. Per farlo chiediamo a tutti i cittadini di aiutarci con proposte concrete e dando più forza al territorio con un cambio di rotta alle prossime elezioni amministrative”.