GROSSETO – Forse è il caso di parlare di partita della svolta. La vittoria con il Montignoso ha riportato morale e punti in casa biancorossa, oltre allo stacco in classifica di ben 4 punti dal Fucecchio. Ma soprattutto ha riportato finalmente consapevolezza nella rosa biancorossa, che sembra aver superato il momento di difficoltà. Il Grifone, e con lui i suoi tifosi, hanno dimostrato ancora una volta che dai problemi si esce solo rimanendo uniti, facendo poche chiacchiere ma ricordandosi di essere una grande squadra. Mister Magrini, che a questo punto comincia a raccogliere le prime vere soddisfazioni del suo incarico, tira dritto per la sua strada confermando il 442 a rombo e soprattutto l’utilizzo del trequartista come arma in più. Non si può, però, non sottolineare due aspetti molto importanti: il primo è l’incredibile ruolino di marcia di Ciolli e Gorelli, che rendono la difesa impenetrabile dando sicurezza a tutta la squadra; il secondo è l’impegno di Andreotti, che sta facendo di tutto per tornare a segnare, facendo ogni domenica a gomitate con le difese avversarie.
Pollice in su
✔ La tempesta è tornata. Non quella negativa, ma quella estremamente positiva che ha un nome e un cognome: Saverio Camilli. Giocatore fondamentale e imprescindibile per questo Grosseto, che ha dimostrato ancora una volta quanto Camilli sia fondamentale non solo per qualità ma anche per quantità. Bentornato!
✔ L’ennesima girandola di possibili campi su cui giocare ha infastidito il Grosseto tirando fuori però quel lato guerriero in grado di riportare tutti dalla stessa parte per condividere, con grinta e motivazione, un solo obiettivo. E forse era proprio questo che serviva ai biancorossi.
✔ Boccardi, ancora lui. Per la seconda domenica di fila è l’uomo che decide il match e fa volare via il Grifone. Questa volta però il merito è da condividere con tutti i compagni: dalla difesa rocciosa al buon centrocampo passando per un attacco che sta provando in tutti i modi a buttare il cuore oltre l’ostacolo.
Pollice in giù
✔ Ci sono voluti 14 minuti per sbloccare la partita, anche se l’entrata in campo ancora una volta non è stata delle migliori. Gli ospiti hanno cominciato forte andando al tiro dopo nemmeno un minuto. Questo, va detto, è forse l’unica nota negativa (che si può concedere ai biancorossi) rispetto all’ottimo inizio visto domenica scorsa contro il Castelnuovo.
✔ Pollice decisamente in giù per il terreno di gioco. Magrini lo aveva detto e ripetuto che tutelare i calciatori doveva essere la prima cosa a cui pensare. Per fortuna alla fine è andato tutto bene, fatta eccezione per Vanni, ma i giocatori hanno rischiato grosso.