CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Si sono tenute lunedì sera, sotto una pioggia battente, le votazioni degli iscritti al Partito Democratico di Castiglione della Pescaia, valide per l’elezione del segretario nazionale. I risultati hanno visto premiare la mozione del candidato Roberto Giachetti con il 48% dei voti, davanti alle mozioni di Zingaretti e Martina che ottengono il medesimo risultato con il 24,5% e quella di Corallo con il 2%.
“La numerosa partecipazione dei nostri iscritti è il vero grande risultato ottenuto dal nostro circolo” – commenta il segretario dell’unione comunale Giampaola Pachetti – “in una situazione di difficoltà per il nostro partito, riuscire a coinvolgere gli iscritti e stimolare la loro partecipazione è una grande soddisfazione per un segretario di partito”.
“Analizzando questa tornata di consultazioni interne sia a livello provinciale che nazionale, il risultato ottenuto nella sezione di Castiglione della Pescaia è molto confortante e ci fa ben sperare in un crescente interesse e partecipazione soprattutto dei giovani.– precisa Giampaola Pachetti – davanti ad una sala gremita, Lorenzo Zambernardi e Luca Giommoni due giovani under trenta iscritti al partito democratico hanno presentato come relatori delle mozioni Giachetti e Zingaretti. Lorenzo e Luca sono due studenti universitari, sono due ragazzi che lavorano a Castiglione nell’estate e cercano, tramite la partecipazione alla vita del partito, di costruire il loro futuro come cittadini, mettendoci il cuore e la passione. Sono la parte buona della politica che dobbiamo valorizzare e sulla quale investire. Il nostro Partito deve ripartire dai giovani, dai circoli, dall’ascolto di coloro che si sono allontanati dalla politica perché demotivati e delusi. Questa è la vera sfida che ci siamo posti e che cerchiamo di condurre anche sul nostro territorio, dando fiducia ai nostri giovani e mettendoli in condizione di essere ascoltati”.
“Ogni sabato mattina -spiega Giampaola Pachetti -la sezione della nostra sede è aperta per incontrare i cittadini, ascoltare le idee e le critiche, discutere di politica locale e nazionale. In serate partecipate come quella di ieri vediamo i risultati, sia in termini di iscritti, che di partecipazione anche di chi negli anni si era allontanato dalla politica attiva. Per noi il Circolo rappresenta ancora il luogo principale dove fare politica insieme ad altre persone, dove si può scambiare opinioni, ricevere critiche, affrontare problematiche di persona. Questo significa partecipare ai problemi del paese in cui ognuno di noi vive e lavora, significa fare politica, quella vera, quella buona, molto lontana dal criticare e giudicare scrivendo su una tastiera. Il nostro lavoro di ascolto sul territorio continua, supportando la nostra amministrazione nelle scelte politiche e creando le basi per il futuro”.