FOLLONICA – «La riapertura dell’inceneritore di Scarlino si avvicina, i vertici aziendali hanno dichiarato che l’impianto presto tornerà a funzionare» a dirlo è il coordinatore territoriale e capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia, Sandro Marrini.
«Una conseguenza inevitabile – prosegue Marrini – dopo l’ok all’avvio dato dalla Regione Toscana alcuni mesi fa alla Scarlino Energia, autorizzazione che, nonostante gli appelli del centrosinistra locale, non è mai stata messa in dubbio dalla giunta regionale, seppur espressione della stessa parte politica. Questa la realtà, inutile nascondersi dietro battaglie che non trovano il sostegno del Pd toscano. Ma non era il sindaco di Follonica a dichiarare a fine agosto che nel caso in cui la Regione Toscana non avesse ritirato la delibera di autorizzazione al riavvio dell’inceneritore avrebbe stracciato la tessera del Pd? Ricordiamo tutti la presa di posizione di Andrea Benini: di fronte alla stampa locale, chiedendo atti chiari alla Regione Toscana in merito all’impianto scarlinese, assicurò che un nulla di fatto della giunta regionale avrebbe causato gravi conseguenze sul piano politico, senza scorciatoie».
«Benini non è stato ascoltato – aggiunge l’esponente azzurro – e come sempre la Maremma paga le scelte di una Regione di centrosinistra sorda alle richieste di una provincia considerata purtroppo un fanalino di coda, solo perché bacino di pochi voti rispetto agli altri territori della Toscana. Ma la tessera del Pd il sindaco ce l’ha ancora: il partito follonichese dichiara a chiare lettere che Benini è il candidato sindaco alle prossime Amministrative, e lo è dalla scorsa primavera, senza nessun ripensamento. Qualcosa non torna: il Pd scivola ogni volta che si parla di inceneritore. Prima da presidente della Provincia di Grosseto, l’attuale consigliere regionale Leonardo Marras concede l’autorizzazione all’avvio dell’inceneritore, poi, cambiati gli scenari politici e con un centrodestra sempre più forte, fa un passo indietro e in Regione chiede la chiusura dell’impianto definendolo “ferro vecchio”».
«Il sindaco di Follonica – conclude Marrini – annuncia di strappare la tessera del Pd se la giunta regionale non ritira l’autorizzazione all’inceneritore, questo non avviene, e, siccome le elezioni sono tra quattro mesi, quella tessera non la butta via anzi, se la tiene ben stretta. Non chiediamo molto al centrosinistra, solo un po’ di chiarezza e sincerità: i cittadini non sono così sprovveduti e al contrario del Pd, hanno buona memoria».