GROSSETO – Fisica e filosofia del diritto: sono le materie che in queste settimane gli studenti dei licei classico e scientifico Chelli stanno approfondendo, attraverso Pianeta Galileo. Grazie, infatti, al progetto promosso dal Consiglio regionale della Toscana, è in corso in questi giorni un ciclo di tre seminari con docenti universitari per approfondire alcune tematiche di attualità in campo scientifico, politico ed etico.
Nella mattinata di mercoledì 16 gennaio, gli studenti del triennio hanno incontrato il professor Luigi Rolandi, ordinario di Fisica sperimentale delle alte energie alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove attualmente insegna dopo aver lavorato al Cern ed aver contribuito alla scoperta del bosone di Higgs.
Il fisico ha trattato il tema “Materia, massa, vuoto e bosone di Higgs”, un affascinante racconto del legame fra materia, massa, vuoto e campo di Higgs, offrendo ai ragazzi anche un excursus storico sulla “nostra” comprensione della materia. Il prof. Rolandi ha quindi raccontato come è stato scoperto il Bosone di Higgs al Cern nel corso del progetto a cui ha lavorato.
Il ciclo di incontri ai licei Chelli proseguirà con altri due appuntamenti: martedì 22 gennaio gli studenti di tutte le classi incontreranno Francesco Zini, ricercatore confermato di Filosofia del diritto e professore aggregato di Filosofia politica presso il dipartimento di Scienze politiche e internazionali dell’Università degli studi di Siena. “Le sfide della biopolitica” è il titolo del della lezione-confronto, dedicata ai principali temi della biopolitica. Saranno presentate le teorie più significative sulle questioni biopolitiche riguardanti i diritti della persona, a cominciare dai principi di autodeterminazione, responsabilità e precauzione, applicati alle nuove biotecnologie.
Infine martedì 5 febbraio, il professor Guglielmo Maria Tino, ordinario di Fisica della materia presso l’Università di Firenze, tratterà con gli studenti del triennio il tema: “Tempo e gravità: da Galileo ai sensori quantistici con atomi ultrafreddi”.
“Questo ciclo di lezioni – commenta la preside Paola Biondo – è un’occasione che, grazie a Pianeta Galileo, anche in questo anno scolastico possiamo offrire ai ragazzi per approfondire quello che già studiano nelle materie curriculari e per fare esperienza del modo di lavorare utilizzato nell’ambito della ricerca universitaria. Crediamo, infatti, che un liceo che voglia preparare davvero al “dopo maturità” non debba limitare il proprio campo di lavoro allo studio delle materie curriculari, ma debba allargare le attività da proporre ai suoi studenti ad ambiti ulteriori, per aiutare i ragazzi ad approfondire diversi metodi di indagine ed essere anche accompagnati nella fase dell’orientamento sui possibili percorsi universitari da intraprendere dopo il liceo”.