GROSSETO – «Oltre trenta i Presidi della Provincia presenti all’Auditorium della Questura di Grosseto per un incontro informativo/formativo su prevenzione e contrasto all’uso di droga e sul fenomeno di devianza giovanile, come bullismo e cyberbullismo» a farlo sapere la Prefettura di Grosseto in una nota.
«L’iniziativa – prosegue la nota – nasce dal progetto voluto dal Ministero dell’Interno “Scuole sicure” per l’anno scolastico in corso, condiviso tra il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e l’Ufficio Scolastico Provinciale- ambito territoriale di Grosseto (Provveditorato). Su impulso del prefetto Cinzia Torraco e dopo i saluti del Questore Ponziani – che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, finalizzata a rafforzare un percorso comunicativo e di conoscenza con la realtà scolastica territoriale – dell’Assessore Comunale Veltroni e dell’Assessore Provinciale Ciaramella, i relatori hanno svolto una serie di interventi, per informare e sensibilizzare i Dirigenti scolastici sulla normativa di settore, sulle competenze e responsabilità sull’analisi, conoscenza e gestione di episodi riconducibili a fenomeni di devianza, ricordando l’obbligo giuridico di segnalare situazioni potenzialmente suscettibili di essere identificate come reati».
«In rappresentanza del Comitato – illustra la nota – sono intervenuti il comandante provinciale della Guardia di Finanza colonnello Del Gaizo, il dirigente della Squadra Mobile della Questura Buccini ed il comandante della compagnia dei Carabinieri di Grosseto il maggiore Gallucci. Il Vicario del Prefetto, Tortorella, ha moderato gli interventi, ricordando gli obiettivi strategici posti a base del progetto “Scuole Sicure” e confermato la più ampia disponibilità nei confronti dell’istituzione scolastica per ulteriori incontri ed approfondimenti».
«La dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Buonfiglio, nel sensibilizzare i dirigenti sulle responsabilità e attività di competenza, in un contesto di autonomia scolastica – conclude la Prefettura – ha evidenziato tra le priorità la necessità di sviluppare percorsi di accompagnamento nell’educazione e nella crescita evolutiva degli studenti. Nel corso dell’evento vari interventi dei dirigenti, che hanno particolarmente condiviso ed apprezzato l’iniziativa, consentendo di sviluppare considerazioni e riflessioni circa l’articolazione dei fenomeni di devianza in ambito provinciale».