La voglia di avere per sè oggetti di una certa importanza, di poterli custodire gelosamente e di rivederli ogni qual volta si voglia. Il collezionismo è una delle passioni più belle ed intense ed appassiona milioni e milioni di persone. Fare una raccolta di oggetti ha l’intento di creare una catalogazione più o meno ordinata e sistematica. Il collezionista colleziona oggetti che rispecchiano la propria personalità ed è molto raro che questa attività venga svolta per un uso pratico che non sia il diletto, o l’accumulazione privata di ricchezze.
Chi colleziona oggetti, dunque, ha un qualcosa di romantico che aiuta a conciliare ciò che si trova agli antipodi come la passione ed il raziocinio. Da una parte quindi la sfera irrazionale o sentimentale, che ha la funzione di alimentare la ricerca, dall’altra la dimensione più analitica e rigorosa, che consente di collocare ogni cosa al suo posto e di stabilire opportune relazioni d’ordine.
Accanto alla passione il collezionista riconosce quando determinati elementi godono di proprietà simili e sono ascrivibili ad una certa categoria tipologica.
Esistono due tipi di collezionisti. Il primo è il collezionista di tipo nostalgico che si rivolge costantemente al passato e si interessa ad una indagine retrospettiva della propria vita. Questo genere di collezionista è attratto da tutto ciò che ha il potere di riportarlo alla sua adolescenza e che riesce ad evocare le sue esperienze giovanili, uniche ed irripetibili. L’elemento della nostalgia è una componente fondamentale per il collezionista, e molto spesso è la causa principale del suo interesse collezionistico, che induce a trasformare un semplice appassionato di fumetti in un vero e proprio specialista ed intenditore del settore.
L’altro genere di collezionista è lo studioso che ha un approccio più freddo e razionale e tende ad assumere un aspetto professionale. L’interesse principale è verso l’oggetto materiale poiché è convinto che le sue competenze e la preparazione maturata nel corso della vita trovi una ragione e un’applicazione diretta nel collezionismo. Per questo motivo, lo studioso non si interessa tanto agli oggetti in quanto evocatori di ricordi e di piacevoli sensazioni, quanto piuttosto ai materiali inediti e introvabili, meglio ancora se ritirati dal mercato per vari motivi.
Ovviamente gli oggetti da collezionare sono davvero tanti. Si va dai semplici francobolli che a lungo hanno attirato l’attenzione di grandi e piccini, passando per le monete, le maglie dei calciatori preferiti e gli oggetti di tecnologia. Tra questi rientrano i cari vecchi telefonini, antenati degli smartphone, le vecchie console e addirittura le macchine fax, ormai superate da internet e da servizi come it.efax.com.
Tutto il mondo è paese ed ognuno di noi ha avuto, o ha, una passione particolare che vuole custodire in maniera sistematica ed ordinata. In ognuno di noi, dunque, risiede un collezionista attento, volenteroso e voglioso di conservare quello che più ci aggrada e quello che più ci appassiona. Un modo per avere sempre tutto sotto controllo.