GROSSETO – «L’Università degli Studi di Siena e la Fondazione Polo Universitario Grossetano organizzano i corsi di orientamento per le discipline biologiche rivolti agli studenti delle scuole medie superiori di Grosseto e della Provincia, proponendo attività accattivanti per avvicinare alle scienze bio-mediche i giovani che nell’immediato futuro dovranno scegliere il loro percorso universitario» a farlo sapere una nota della Fondazione.
«L’obiettivo del progetto è quindi – chiarisce la nota – di far entrare in contatto gli studenti con il mondo universitario, in modo da ampliare le loro conoscenze scolastiche in ambito biologico ed aiutarli a compiere una scelta più decisa e motivata per il proseguo dei loro studi dopo il diploma. L’iniziativa è nata nell’ambito dei Progetti Ministeriali PLS – Progetto Lauree Scientifiche – dalla collaborazione tra i professori Giacomo Spinsanti e Daniela Marchini del Dipartimento di Scienza della Vita dell’Università di Siena e la Presidente della Fondazione Polo Universitario Grossetano Gabriella Papponi Morelli, con la partecipazione del Dr. Carmelo Bengala, Direttore U.O.C. Oncologia Medica dell’Ospedale Misericordia di Grosseto, che ha tenuto una lectio magistralis sul ruolo della biologia molecolare nella medicina di precisione».
«Il primo progetto – illustra la nota, entrando nel dettaglio del programma – denominato “Chi è il colpevole? Tecniche molecolari per la ricostruzione del profilo genetico umano.”, permetterà agli studenti delle classi quarte e quinte di calarsi nel ruolo del biologo molecolare, simulando una scena del crimine ed utilizzando le più moderne tecniche di biologia molecolare per risolvere il caso proposto, individuando il colpevole in base al suo profilo genetico tra quelli di una serie di sospettati. Durante le lezioni pomeridiane, che si terranno presso le aule della Fondazione Polo Universitario di Grosseto ed i laboratori dell’I.S.I.S. Leopoldo II° di Lorena, i ragazzi potranno cimentarsi con attività teoriche e pratiche, comunemente utilizzate in ambito accademico, per la realizzazione di profili genetici basati sullo studio e l’interpretazione delle regioni più variabili del DNA umano».
«Nei prossimi mesi – conclude la nota – saranno attivati altri due progetti, sempre basati sull’utilizzo di metodiche di biologia molecolare, mirati al settore agroalimentare e a quello della tutela della biodiversità animale. I progetti saranno rivolti alle classi quarte e terze delle scuole che hanno aderito all’iniziativa, l’Istituto di Istruzione Superiore “Pietro Aldi”, l’I.S.I.S. “Leopoldo II° di Lorena”, l’I.S.I.S. “V. Fossombroni” ed il Liceo Scientifico Chelli».