GAVORRANO – «Vizi formali e non sostanziali». È direttamente il sindaco di Gavorrano Andrea Biondi a rassicurare i cittadini sulla sorte del comune dopo la segnalazione giunta dalla Corte dei Conti su irregolarità nei bilanci per il 2015 e per il 2016.
«Quanto rilevato dalla sezione regionale della Corte dei Conti – spiega Biondi – riguarda principalmente le risultanze contabili derivanti dal riaccertamento straordinario dei residui al momento del passaggio al nuovo sistema contabile del “bilancio armonizzato”. Si tratta pertanto di vizi formali e non sostanziali».
«Le discordanze fra quanto evidenziato dalla Corte e quanto indicato nei bilanci comunali 2015-16 derivano essenzialmente da una rappresentazione divergente circa la parte di avanzo destinata agli investimenti; l’importo di 411.039,43 invece di essere cancellato come vincolo di generica destinazione è stato mantenuto ma dichiarato indisponibile ed a oggi mai utilizzato. Nessun disavanzo è stato erroneamente utilizzato, ma certamente tale irregolarità tecnica del passato presuppone un aggiustamento odierno».
«Grazie al lavoro dell’Assessore al Bilancio Stefania Ulivieri e degli uffici dell’Area Finanziaria coordinati dal Segretario Domenico Fimmanò a seguito del pensionamento della Responsabile di Settore, con il prezioso supporto del Revisore Contabile, stiamo effettuando dei controlli e verifiche finalizzati alla correzione di errori di rappresentazione nella compilazione dei prospetti relativi ai rendiconti ed alla suddivisione dell’avanzo di amministrazione di ogni esercizio nelle sue varie componenti per dimostrare l’assenza di un disavanzo di amministrazione da finanziare nei prossimi bilanci».
«Gli eventuali disallineamenti formali riscontrati saranno rettificati con delibera del Consiglio Comunale con l’approvazione dei prospetti compilati nella maniera formalmente corretta, tali operazioni puramente tecnico-contabili non avranno riflessi sul bilancio futuro e sulle finanze del Comune di Gavorrano, e quindi sulla comunità».
«In riferimento alla ricapitalizzazione del Far Maremma si precisa che è stata un’operazione necessaria fatta da tutti i soci pubblici e privati al fine di mantenere in vita questa società strategica per lo sviluppo di questo territorio».