FOLLONICA – «Il nuovo cuore della città: scommettere sul Parco Centrale era uno dei fiori all’occhiello del programma dell’amministrazione Benini. In cinque anni di governo nulla è stato fatto, nulla si è mosso, nulla è cambiato. Ma a metà dicembre l’amministrazione si ė magicamente risvegliata dal torpore e ha presentato ai cittadini il Piano del Verde studiato in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze» a dirlo sono Aldo Iavarone, Giuseppe Reale e Pasquale Prisco, del movimento civico “Follonica nel Cuore”.
«L’intento è lodevole – proseguono gli esponenti del movimento – gli interventi annunciati indispensabili ma ci chiediamo perché ci sono voluti cinque anni per affrontare la questione? La salvaguardia delle pinete non è certo problema recente, la malattia dei pini risale a parecchi anni fa, e allora perché se ne parla solo adesso? E il progetto del Parco Centrale e del verde cittadino non erano forse al primo punto del programma del sindaco Benini? E allora perché il sindaco, come afferma egli stesso, ha deciso solo ora “di mettersi in discussione di fronte ad alcune polemiche sollevate dai cittadini sulla questione del verde e di allacciare (solo ora!) i rapporti con l’Università di Firenze”? Non si poteva cominciare cinque anni fa?»
«La risposta secondo noi è ovvia – chiariscono i tre – cinque anni fa il sindaco è stato eletto, aveva una legislatura intera davanti a sé, e la promessa del programma elettorale non era più così urgente. Ma tra qualche mese si torna alle urne, la poltrona traballa e le promesse disattese sono sotto gli occhi di tutti. Per questo il sindaco ha ripreso in mano il programma elettorale e sta affrontando le questioni rimaste in sospeso e sono tante sotto la sua amministrazione».
«Come abbiamo letto di recente – concludono gli esponenti di “Follonica nel cuore” – il sindaco punta alla rielezione, ufficialmente viene promosso da una parte dei suoi nonostante la spaccatura interna creata sull’acquisto della farmacia comunale rimasta lettera morta, ma i risultati e le critiche dicono ben altro. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e sicuramente i cittadini sapranno giudicare sull’operato dell’amministrazione, le parole volano i fatti parlano e il silenzio, a oggi, è assordante».