Grosseto – Il vescovo Rodolfo Cetoloni rappresenterà la Conferenza Episcopale Italiana nel viaggio che il coordinamento di Terra Santa compirà dall’11 al 17 gennaio in Israele e Palestina. Si tratta di una delegazione composta da poco meno di 20 vescovi, che rappresentano le Conferenze episcopali di Stati Uniti, Canada, Inghilterra e Galles, Italia, Francia, Germania, Irlanda, Scozia, Spagna, Paesi nordici, Sud Africa, Svizzera, Portogallo, nonché rappresentanti del Consiglio delle conferenze dei vescovi d’Europa (Ccee) e della Commissione delle conferenze episcopali della Comunità Europea. Ormai dal 1998 ogni anno, all’inizio di gennaio, il coordinamento effettua un viaggio-pellegrinaggio in Terra Santa in segno di solidarietà alle comunità cristiane locali, ma anche per una maggiore conoscenza della regione.
Preghiera, pellegrinaggio, persuasione sono le tre “parole d’ordine” che caratterizzano questa esperienza di Chiesa, che quest’anno avrà per tema “I cristiani in Israele; sfide e opportunità”. L’incontro principale si terrà ad Haifa, ma il viaggio consentirà ai vescovi e alla delegazione che li accompagnerà di visitare anche ospedali, scuole, villaggi cristiani. La domenica il coordinamento si recherà a Zababdeh, città che si trova nel nord della Palestina, dove vive una popolazione che al 75% è cristiana. I vescovi celebreranno la Messa nella chiesa della Visitazione incontrando la comunità locale.
La delegazione visiterà anche i centri di Jenin, Ikrit, Miilya, incontrerà studenti delle scuole cristiane di Haifa e farà visita ai bambini disabili del Centro del Sacro Cuore e ai malati dell’ospedale italiano, situati anch’essi ad Haifa. Sono poi in agenda, fra gli altri, incontri con l’amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme, mons. Pierbattista Pizzaballa, e col nunzio apostolico in Israele e a Cipro e delegato apostolico in Gerusalemme e Palestina, mons. Leopoldo Girelli. Il vescovo Rodolfo già nel 2016 era stato incaricato di rappresentare la Cei all’interno del coordinamento.
“Il precedente viaggio – commenta il vescovo Rodolfo – fu motivo di grande gioia, perché – pur talvolta con le lacrime agli occhi – siamo stati partecipi di ciò che i nostri fratelli cristiani di Terra Santa vivono e di come la loro sofferenza arricchisca e fecondi tutta la Chiesa. Con questo stesso spirito mi accingo a partire quest’anno, grato di questa opportunità e consapevole del dono di portare in quella terra benedetta, tra i nostri fratelli in Cristo, la vicinanza, il sostegno, la gratitudine della Chiesa italiana”.
E’ dal 1998, su invito della Santa Sede, che si ripete l’annuale viaggio del coordinamento dei vescovi in Terra Santa, per tenere vivo il legame con le locali comunità cristiane, far sentire loro vicinanza e fraternità.