GAVORRANO – Braccio di ferro tra l’amministrazione comunale e la ditta Empire srl di Grosseto, la quale è concessionaria dell’area al parco della Finoria in cui dovrebbe sorgere un traliccio delle telecomunicazioni di 43 metri.
I lavori per l’istallazione de “l’antenna della discordia” ancora non sono partiti e tra le proteste dei cittadini, l’istituzione del comitato e iniziative politiche, anche l’amministrazione comunale cerca di scongiurare l’istallazione con i propri mezzi a disposizione.
Nel mese di dicembre una rappresentanza dell’azienda grossetana si è recata in municipio con la richiesta di accesso agli atti amministrativi riguardanti i permessi precedenti delle varie antenne presenti nel territorio comunale e in particolare nella zona Monte Calvo e Finoria. Una richiesta che è stata negata in quanto, il Comune non ha riconosciuto valido il suo “interesse specifico”.
«A loro non deve interessare l’iter amministrativo nei confronti di altri concessionari – afferma il sindaco Andrea Biondi -. Probabilmente l’azienda credeva che nella nuova amministrazione trovasse una spalla su cui appoggiarsi ma non è affatto così. Nel giorno in cui l’azienda ha presentato la richiesta di accesso agli atti abbiamo avuto anche dei contatti diretti in cui ho ribadito la mia posizione».
«Questo naturalmente – aggiunge il primo cittadino- non significa che negheremo il diritto di costruzione dell’antenna. I permessi ci sono e sono leciti, ma faremo tutto il possibile per non farla costruire e cercheremo di rendere sconveniente l’istallazione anche per i futuri clienti. Quindi l’azienda non deve contare sul Comune come alleato come forse aveva calcolato».