GROSSETO – Il nuovo anno è ricominciato con i tre punti, ma anche con una mentalità che non ha convinto del tutto tifosi e società. Il problema principale rimane sempre quello della finalizzazione, anche se questa volta gli indisponibili erano diversi e alla fine, anche se con fatica, sono arrivati i tre punti. Forse mister Miano, visto che doveva affrontare una squadra mediocre come il Ponte Buggianese, avrebbe fatto meglio a inserire Del Nero accanto a Ciolli, piazzando Cretella a centrocampo anche, e soprattutto, perché fin qua il centrocampista è il capocannoniere del Grosseto con 7 reti segnate. Rimane quindi da capire qual è la reale potenza di fuoco di questo Grifone, che a giorni potrebbe annunciare l’arrivo di una nuova punta.
Pollice in su
✔ Boccardi è tornato al gol, ma soprattutto ha fornito una prestazione convincente e continua sin dal primo minuto. Possiamo dire che il segnale tanto atteso è arrivato al momento giusto, visto il digiuno di Andreotti e Molinari, anche se davanti porta lo stesso Boccardi ha fallito troppe occasioni per chiudere la partita.
✔ Alla fine, come detto, bastava vincere e così è stato. L’avversario non proprio invincibile e le tante occasioni fallite fanno riflettere, è vero, ma era fondamentale ricominciare il nuovo anno rimanendo in vetta e dando un segnale positivo rispetto all’ultima partita del 2018.
✔ A centrocampo o in difesa, Riccardo Cretella continua a dimostrarsi uno dei tasselli più importanti di questo Grosseto. Con il Ponte Buggianese è mancata forse la sua spinta offensiva, che fin qua ha fatto diverse volte la fortuna dei biancorossi, ma ha messo in mostra il talento difensivo del ragazzo.
Pollice in giù
✔ Anche se parlare di crisi di attaccanti è forse esagerato, a questo punto si apre un problema concreto da risolvere: chi fa gol lì davanti? Andreotti non riesce a sbloccarsi e continua a essere troppo egoista rispetto agli altri, mentre Molinari pur giocando meglio è ancora fermo a 4 reti. I due hanno realizzato in campionato solo 9 delle 31 reti totali.
✔ Gli ultimi dieci minuti di partita hanno messo in mostra un Grosseto bloccato sulle gambe e con la paura di non riuscire a raddoppiare ma anzi subire il pareggio. Questo, purtroppo, anche per non essere riusciti a trovare il gol del raddoppio che avrebbe di fatto chiuso i giochi. Un aspetto, anche e soprattutto mentale, sul quale Miano dovrà lavorare.
✔ Continua a mancare la spinta dei terzini. Sabatini e Pizzuto ieri, così come Cantore e Lepri prima di loro, non se la sono cavata male, ma non hanno quasi mai passato la metà campo. Tolto un tiro cross fatto da Sabatini, non si sono mai visti a supporto della manovra offensiva. Punto, questo, che insieme allo scarso rendimento delle punte sta forse penalizzando il Grosseto.