FOLLONICA – Da Agostino Ottaviani, capogruppo Fratelli d’Italia a Follonica, Danilo Baietti segretario Fdi Follonica, Giacomo Mugnaini, segretario Gioventù Nazionale Follonica, una dura nota contro il coordinatore del centrosinistra, Rolando Stella.
“Come ogni anno i cittadini italiani sono abituati a sentire il discorso di fine anno del presidente della Repubblica – scrive – così , a fine di ogni legislatura, a Follonica i cittadini sono abituati a sentirsi propinare il discorso del, leggermente meno importante, coordinatore della coalizione. Ma siccome il nuovo anno inizia con il primo di gennaio, e non con il primo aprile, pensiamo che le parole di Stella siano serie e non un pesce d’aprile, e quindi esterrefatti vogliamo anche noi tirare le somme di questa legislatura ormai al termine”.
“Partendo dal processo ippodromo – scrivono i tre esponenti di centrodestra – dopo anni in attesa di una pronuncia da parte dell’autorità giudiziaria, la cittadinanza si è dovuta accontentare di cinquanta prescrizioni (strano che i vertici Pd, membri del partito che si indignava per le prescrizioni di Berlusconi, non abbiano rinunciato a loro volta ad essa, per arrivare alla verità giudiziale). Ma una parte di verità su cosa sia successo sulle foresterie dell’ippodromo, la si può appurare con la recente sentenza della Corte d’Appello di Firenze, la quale ha disposto la confisca di queste ultime, di fatto accogliendo la tesi della Procura generale che sosteneva come vi fosse il dolo nel reato di lottizzazione abusiva”
“Passando poi dipendenti ufficio tributi sospesi – aggiungono – in questa vicenda l’amministrazione Pd dimostrò quanto fosse trasparente, due dipendenti comunali dell’ufficio tributi furono sospesi e trasferiti di ufficio per essersi ridotti le tasse. L’amministrazione follonichese preferì compiere un semplice procedimento disciplinare sui due, anziché rivolgersi alla magistratura. Trattando con i guanti di velluto chi invece andava punito categoricamente”.
“Sulla sicurezza – spiegano ancora – sappiamo quanto il PD e Benini sono stati sordi, facendoci passare come allarmisti, per farli ricredere sono dovuti avvenire: una violenza sessuale ad una ragazza alla stazione ferroviaria, varie aggressioni da parte di venditori abusivi agli agenti della polizia municipale. Siamo stati inascoltati, derisi, ma sotto campagna elettorale ci siamo trovati un sindaco sceriffo. Ma si sa a Follonica, per il bene della città, si dovrebbe votare ogni sei mesi. Come scordarsi poi lo sproloquio del consigliere di maggioranza Ettore Chirici, Gente di Follonica, membro dello stesso partito che esprime l’assessore al commercio, Massimo Baldi. Chirici non si fece problemi a definire gran parte delle attività commerciali follonichesi inutili per Follonica, attività che non riescono ad avere attività turistica. Non certo un bellissimo biglietto da visita per una lista civica che ha espresso per cinque anni l’assessorato al commercio”.
“Su due mozioni – si legge ancora nella nota – l’amministrazione Benini ha dato davvero il top. Sulla mozione dell’edilizia che le opposizione presentarono per abbassare le metrature minime delle civili abitazioni, e per abbassare gli oneri di urbanizzazione, il centrosinistra compatto la bocciò, per poi ripresentarla mesi dopo a propria firma, ritardando però tutto un comparto edile che da anni agonizza a terra. Per la mozione delle case dell’acqua, presentata da noi di Fdi, si è rasentata la satira. Dopo averla approvata all’unanimità, l’assessore all’ambiente mente sapendo di mentire, affermando che esse erano nel loro programma elettorale e che quindi gli avremmo rubato l’idea, come abbiamo invitato la Giorgieri a fare, invitiamo i cittadini a far lo stesso, prendete il programma elettorale del centrosinistra del 2014 e trovate dove si parla delle case dell’acqua, se ci riuscite Fdi vi offre la cena.
“Il sogno di Benini – aggiungono Ottaviani, Baietti e Mugnaini – era un incubo per la città, esso prevedeva, o prevede (magari Stella sarà profetico), un aumento dei costi dei ticket, un aumento delle zone blu ed una esternalizzazione trentennale del servizio di Fortunatamente le barricate delle opposizione, e l’infiammarsi della cittadinanza hanno, per ora, bloccato questo sciagurato progetto. Sempre riguardo ad i parcheggi, dopo aver emesso centinaia e centinaia di multe in via Caprera-Don Leone, tanto per rimpinguare le casse comunali ed invogliare il turista a venire a Follonica, sempre a causa delle barricate del centrodestra e della popolazione, l’amministrazione si è vista distruggere il salvadanaio estivo, ed è stata obbligata a votare una mozione di Fdi per la creazione di parcheggi in quell’area”.
“Il sogno nel cassetto di centinaia di carristi follonichesi – concludono – si è arenato fra progetto Aloisi e progetto Pd. In questo derby interno alla maggioranza però gli anni sono passati e anche per questa campagna elettorale sentiremo la faccia tosta del centro sinistra che riproporrà fino alla chiusura delle urne la creazione di tale Cittadella. In campagna elettorale veniva sventolato ai quattro venti un obiettivo della giunta. Portare ad un milione le presenze turistiche. Le presenze non solo non sono arrivate a quella cifra, ma nei cinque anni di giunta Benini sono addirittura calate”.