FOLLONICA – «Dopo la replica della proloco al sindaco Benini si apprende che è stato il Comune a decidere sia
l’iniziativa che l’importo del contributo, “il sindaco non faccia lo gnorri e chieda le spiegazioni in casa propria “ ha inoltre affermato il presidente della Proloco» inizia così la nota congiunta di tutti i consiglieri di opposizione della città del Golfo, Daniele Pizzichi, Gabriele Cecchini, Tiziano Gianfaldoni, Agostino Ottaviani, Filippo Asta e Sandro Marrini, che ritorna sulla vicenda del Villaggio di Natale.
«Dichiarazioni gravi – prosegue la nota – che non possono certamente lasciarci in silenzio e farci sorgere molti dubbi. Vogliamo sapere, a questo punto, a chi si riferisce il presidente della proloco con il termine “casa propria“ ovvero chi è che, all’interno del palazzo comunale, valuta realmente e decide sull’organizzazione di questi eventi a cui il sindaco deve chiedere spiegazioni e nello specifico chi è quindi che ha deciso che l’evento “Il Villaggio di Natale” dovesse svolgersi all’interno dell’ex Ilva con un contributo spropositato di 11mila euro. Ci dica una volta per tutte con quali criteri e con quali modalità vengono assegnati i contributi per gli eventi e del perché spesso si hanno cifre spropositate per alcune manifestazioni. Inoltre vorremmo spiegazioni riguardo al tavolo degli eventi, in che modo ha lavorato nel tempo questa istituzione o invece in realtà se abbia mai funzionato».
«Sono domande – dicono ancora i consiglieri – a cui il sindaco non può più sottrarsi o nascondersi, ma dovrà rispondere e dare spiegazioni durante il prossimo consiglio comunale visto che i consiglieri comunali di opposizione tutti hanno presentato una domanda di attualità al primo cittadino riguardo al tema in questione. Questa legittima richiesta di chiarimenti nell’interesse della collettività, non è orientata a delegittimare la Proloco quale proponente dell’iniziativa visto che la proposta è stata presentata ed è a firma della stessa contrariamente quanto invece affermato dal presidente Michele Cocola, ma per contestare la modalità con la quale i contributi pubblici (denaro dei cittadini) vengono erogati».
«Precisiamo – conclude la nota – che la proposta era priva di preventivi dei vari soggetti privati e associazioni partecipanti, in pratica un contributo al buio come spesso è accaduto con la Giunta Benini. Inoltre la giustificazione addotta dal Sindaco, che ci tiene tanto a precisare che il contributo viene concesso a rendicontazione, poco importa, è grave invece che come al solito la Giunta approva un progetto di un evento scarso di dettagli e di costi improbabili. Se non avessimo sollevato il problema?»