GROSSETO – «Perché le liste d’attesa non scorrono nonostante le rinunce?» lo chiede Grosseto al centro in merito ad una nota sulla sanità pubblica. «Nel proprio bilancio l’Asl ammette che le liste d’attesa restano ancora oggi lo scoglio da superare. Sappiamo bene che il problema non è di facile governo e innanzitutto necessiterebbe, a nostro avviso, di una revisione pragmatica mettendo intorno ad un tavolo il loro creatori, i medici, e gli erogatori, ovvero la Asl».
«Ma all’interno di questa difficile problematica, nel frattempo, qualcosa di più semplice si potrebbe fare. Infatti, segnalato dai cittadini e sperimentato anche dai volontari di Grosseto al centro, quando una persona prenota una visita o un esame al CUP (il Centro Unico Prenotazioni), l’appuntamento che gli viene dato rimane invariato, bloccato nel tempo senza possibilità di essere scorso in alto nella lista ed essere quindi evaso prima, pur verificandosi rinunce alla prestazione da parte di chi la precede».
«Perché le liste d’attesa non scorrono automaticamente con contestuali aggiornamenti a chi prenota? Un disservizio questo che ci pare ancora più odioso perché sappiamo, per esperienza, che se si chiama più volte e costantemente il CUP per cercare di scorrere in alto la lista e accorciare i tempi, si hanno chance concrete che chi non chiama non ha – prosegue la nota -: chi può insistere può dunque ottenere un vantaggio. Perché i cittadini non debbono avere pari opportunità?».
«Consci che non costituisca la risoluzione definitiva del problema dei lunghi tempi delle liste di attesa, ma sicuri che una tale discriminazione debba finire insieme alla sua inefficienza, chiediamo dunque a lei, signor sindaco, di adoperarsi con i vertici della Asl affinché venga implementato lo scorrimento automatico delle liste di attesta con contestuale e puntuale informazione ai cittadini utenti» conclude la nota.