SORANO – Il consiglio comunale di Sorano, nell’ultima seduta del 2018, richiede all’unanimità ad Acquedotto del Fiora quattro interventi, ritenuti urgentissimi: la realizzazione del nuovo depuratore di Sorano capoluogo; realizzazione del depuratore di Sovana; rifacimento/adeguamento degli impianti Imhoff di Castellottieri e San Giovanni delle Contee.
«L’accordo di programma per l’attuazione di interventi nel settore fognature e depurazione in Toscana – spiega il Comune in una nota – a suo tempo recepito con decreto del presidente della Regione, prevede con decorrenza dal 1 gennaio 2019 tre interventi nel territorio del comune di Sorano e cioè : realizzazione del nuovo depuratore del capoluogo, adeguamento/rifacimento dell’impianto imhoff di Castellottieri, adeguamento/rifacimento dell’impianto Imhoff di San Giovanni delle Contee. Ad oggi però nel programma degli interventi di programma dell’Acquedotto del Fiora sono previsti solo i primi due e non sono stati presentati al Comuni progetti esecutivi ne ci sono certezze sulle disponibilità finanziarie».
«Da qui – sottolinea la nota – un atto di indirizzo approvato all’unanimità dal consiglio comunale nella sua ultima seduta del 2018 nel quale si indicano all’Acquedotto del Fiora e all’Autorità Idrica della Toscana quattro interventi prioritari e irrinunciabili e cioè: – realizzazione del nuovo depuratore di Sorano capoluogo; realizzazione del depuratore di Sovana; rifacimento/adeguamento degli impianti Imhoff di Castellottieri e San Giovanni delle Contee. Nell’atto di indirizzo si precisa tuttavia che “tali priorità indifferibili non esauriscono le altre necessità del territorio in termini di rifacimento o miglioramento di altri impianti Imhoff e di nuovi impianti di depurazione”»
«Nell’illustrare l’atto di indirizzo, che era stato oggetto di un confronto preventivo con i capi gruppo consiliari – dice ancora la nota – il vice sindaco Pierandrea Vanni ha ricordato che il territorio del comune di Sorano ha visto negli anni solo interventi di manutenzione ordinaria. Una serie di richieste, dalla realizzazione di un nuovo e necessario depuratore per il capoluogo per assicurare una copertura totale e dismettere l’impianto del Cortinale, alla realizzazione del depuratore di Sovana sono in lista di attesa da oltre un quindicennio e hanno dovuto fare i conti con la mancanza di finanziamenti da parte dell’Acquedotto del Fiora e con i precedenti accordi di programma che prevedevano la realizzazione di nuovi impianti di depurazione solo nei centri con almeno duemila abitanti. Adesso è il momento di recuperare il tempo perduto».
«Il sindaco Carla Benocci – conclude la nota – ha osservato a questo riguardo che le necessità del territorio sono molteplici e non solo nel campo della depurazione: con il recente incontro con il presidente dell’Acquedotto del Fiora, ha aggiunto, si è aperta una fase operativa sulla quale intendiamo insistere e fare per quanto possibile, e non da oggi, la nostra parte. I gruppi consiliari presrnti alla seduta del consiglio comunale hanno dichiarato la loro adesione all’atto di indirizzo e il voto è stato unanime».