SCARLINO – “Stelle di Pirite – storie e personaggi del territorio di Scarlino e Gavorrano” è il titolo della mostra-evento, quest’anno alla sua terza edizione, in programma per sabato 29 e domenica 30 dicembre dalle ore 10 alle ore 19 alla sala Auser della frazione di Puntone. L’iniziativa, una mostra celebrativa dei personaggi locali illustri del passato dal 1830 al 1930, è stata organizzata dal Comune di Scarlino insieme al gruppo Amici del Cosmo, l’associazione Las e la rivista Antiche Dogane. Le biografie storiche sono a cura di Paolo Ceccarelli, Etra Occhialini e Franco Balloni.
La mostra-evento aprirà i suoi battenti sabato 29 dicembre alle ore 10 mentre i saluti delle amministrazioni comunali di Scarlino e Gavorrano sono in programma per le ore 14.30. L’evento sarà introdotto dal professore e cattedra Unesco, Paolo Ceccarelli.
Gli espositori della mostra saranno numerosi, tra loro troveremo i famosi giochi antichi e gli aquiloni di Fabio Vignali. Inoltre esporrà Marcello Rende con sculture in legno di ulivo, Francesco Zetti con i suoi modellini ferroviari mentre Massimo Bertocci mostrerà il modello dell’impianto delle teleferiche dello smistamento della pirite. Franco Agresti esporrà attrezzi antichi da falegnameria e Giannino Bulleri porterà un plastico della fattoria del Casone mentre Viliano Vecchiarelli detto “Il Sorcio”, mostrerà i suoi quadri. Infine ci saranno le sculture sacre in legno di Giuliano Bigazzi, una trebbiatrice in scala di Franco Ristori e i droni dell’associazione scarlinese Fly Scabris.
Durante la mostra verrà consegnato anche un riconoscimento onorifico al maestro Fabiano Vignali, costruttore scarlinese di giocattoli e aquiloni conosciuto in tutto il mondo.
«Una mostra – commenta Arianna Picci, assessore alla cultura – di valore storico culturale che ci fa conoscere alcune nostre eccellenze che portano il nome di Scarlino nel mondo. Iniziative come queste ci permettono di mantenere un filo conduttore con il nostro passato e la nostra storia, che ci può guidare nel nostro futuro che ogni giorno dobbiamo costruire. Penso che sia un’ottima iniziativa tra persone e associazioni; interessarsi, studiare e conoscere il territorio e i loro personaggi per raccontarli poi a coloro che non hanno avuto la fortuna o l’occasione di conoscerle».