CALDANA – Con “Pazz’n Roll” la Filarmonica Giuseppe Verdi di Gavorrano presenta il lavoro svolto dal laboratorio musicale durante l’anno 2018. Quest’anno il tradizionale concerto si svolgerà al teatro dell’associazione Mutuo Soccorso in via Solferino nel centro storico di Caldana. L’appuntamento è per venerdì 21 dicembre alle ore 21. In un concerto-spettacolo la Filarmonica presenterà i propri brani inediti, scritti e arrangiati dai componenti della banda musicale.
Il 2018 per la Filarmonica Giuseppe Verdi è anche un anno particolare, una specie di compleanno, perché dieci anni fa la stessa banda si era trovata in una situazione abbastanza disastrosa per quanto riguarda l’organico, causa anche la mancanza per età di diversi membri della banda e la difficoltà ad attirare nuovi elementi e giovani che in tempi moderni non si sentivano molto attratti dal tipo di musica proposta.
La storia della banda di Gavorrano, invece, inizia già nel lontano 1860 ed è legata per quasi un secolo alla miniera di Gavorrano e per tanti anni la banda ha sfilato per le vie del paese in occasione delle varie festività e ricorrenze.
Nel 2008 nella Filarmonica Giuseppe Verdi viene arruolato nel ruolo di direttore il musicante Tiziano Barbieri, clarinettista di pluridecennale esperienza e membro della stessa banda nonché per decenni di altre bande della zona. A questo punto, nel 2009, l’organico della banda è composto da otto persone: dai due sax contralti di Carolina Policarpo e Gabriele Grassini, il flicorno soprano di Lorenzo Bizzarri, la tromba di Renzo Duranti, il flicorno basso di Oderno Martini, la batteria di Onemio Martini (inoltre presidente), una percussione di Tarcisio Petetta e il direttore Tiziano Barbieri.
Su suggerimento di Barbieri e nel considerare l’impossibilità di continuare le vecchie strade con un organico così composto, la Filarmonica si è trasformata strada facendo in un laboratorio in cui le idee musicali di tutti convergono per creare brani di musica propri e arrangiati da alcuni musicanti stessi. A fine 2009 la banda ha potuto così fare il Concerto degli Auguri, che per tradizione si tiene il 23 dicembre. Da allora la tradizione si ripete da 10 anni creando sempre un nuovo repertorio inedito che non corrisponde più a vecchi schemi. Inoltre la banda ha integrato nelle sue fila anche strumenti di natura elettrica (chitarra, basso, tastiere) e a corda (contrabbasso), ma la vera novità e il punto di forza è la presenza di un cantante, cantastorie e autore come Michele Carusi detto “Pennetta“ che, con il suo entusiasmo e il suo impegno, ha contribuito a rivitalizzare la banda.
Il genere musicale esplorato dalla banda è molto vario; si va dalla classica al cantautorato, dal folk a qualcosa di sperimentale, dal rock a spruzzate di jazz. Ogni musicante porta la sua personalità e la sua esperienza a fondersi nel gruppo. Per dare un’idea, la Filarmonica ha, a tutt’oggi, nel 2018, un repertorio di circa un centinaio di pezzi originali. Scopo di tutto ciò, oltre ad avere la possibilità di suonare senza dover spendere soldi per comprare gli spartiti, è stimolare i musicanti a esprimere la propria creatività e creare un gruppo di lavoro di musica d’assieme.
Oggi, nel 2018, dieci anni dopo l’inizio di questo percorso, la Filarmonica ha un organico di 15 musicanti e continua la sua attività con tutte le difficoltà del caso e nella generale incertezza economica, ma spinta dall’entusiasmo e dalla voglia di creare qualcosa di bello e di propositivo.