GROSSETO – Il Wwf ringrazia i carabinieri per l’approfondita indagine svolta che ha portato all’identificazione del “killer” del lupo.
«Il lupo è un animale protetto che, all’apice della piramide alimentare, svolge il fondamentale ruolo di regolare naturalmente le popolazioni di cinghiali e altri ungulati – scrive il Wwf – l’uccisione di lupi da parte dei bracconieri può creare danni ai gruppi familiari e, di conseguenza, aumentare i rischi di predazione di animali domestici. Per questo vogliamo ringraziare il Comando dei Carabinieri di Grosseto per l’azione investigativa che ha portato all’identificazione dell’uccisore di un lupo nella primavera del 2017 in Maremma grossetana».
«Si stima – illustra il Wwf – che ogni anno almeno il 20% della popolazione nazionale di lupo muoia a causa dell’uomo. Inoltre i bracconieri raramente vengono individuati, alimentando la percezione di impunità per questi crimini di natura. Il Wwf auspica che che in tutti i casi in cui un bracconiere agisce con una violenza ingiustificabile ed intollerabile, come avvenuto in territorio di Suvereto (LI), le forze dell’ordine in tutta Italia mettano in campo i metodi e le tecniche scientifiche d’indagine come fatto dai Carabinieri-CUTFAA di Grosseto».