FOLLONICA – «I fatti sembrano darci ragione, davanti alla storia e agli occhi della città» così Mimmo Fiorani ed Enrico Calossi, ex consiglieri comunali di Rifondazione Comunista (consiliatura 2004-2009), parlano della vicenda dell’ippodromo di Follonica.
«Nel 2006 eravamo giovani consiglieri comunali di Rifondazione Comunista – ricordano -. All’epoca il PRC aveva, oltre a due consiglieri, anche due assessori, Fabio Elmini e Paolo Gianardi, e faceva parte del centrosinistra e della giunta guidata dal sindaco Claudio Saragosa. Nel giugno del 2006 si materializzò l’opportunità di modificare la convenzione che legava il Comune di Follonica al costruttore dell’Ippodromo oltre l’Aurelia. Ciò era possibile perché il costruttore non era riuscito a rispettare i tempi di consegna dell’opera (tre anni), che erano stati concessi nel 2003 dalla Giunta Bonifazi. La scadenza dei termini dava la possibilità di modificare la convenzione cambiando alcuni aspetti, soprattutto quelli relativi alla questione degli appartamenti e degli oneri di urbanizzazione. Il centrosinistra e il sindaco di allora si opposero alla nostra proposta di modifica e cacciarono i nostri assessori e la Sinistra dalla Giunta e dal governo della Città. Pertanto, come consiglieri ci ritrovammo all’opposizione, dove ancora oggi si trova Rifondazione».