GROSSETO – «Nel presente di Grosseto i numeri raccontano quello che vediamo ogni giorno vivendo la città e la nostra grande provincia. Dopo Italia Oggi il Sole 24 ore conferma che la qualità della vita è peggiorata. Lo scrivo con amarezza perché voglio bene alla mia città e alla mia provincia, ma evidentemente le risorse sociali e naturali che abbiamo non bastano per frenare la devastazione di Vivarelli Colonna, sindaco e presidente della Provincia. I numeri sono la fredda rappresentazione di uno stato di crisi in un’area a bassa antropizzazione in cui il peso maggiore lo ha la città capoluogo». Con queste parole Leonardo Culicchi, segretario comunale del Partito democratico, commenta i risultati dell’indagine del Sole 24 ore sulla qualità della vita 2018.
«Ci hanno dato questi numeri 66° per Ricchezza e consumi. Il Sole 24ore usa una serie di indicatori per stilare la sua classifica: «Ricchezza e consumi», «Affari e lavoro», «Ambiente e servizi», «Demografia e società», «Giustizia e sicurezza», «Cultura e tempo libero». Grosseto perde 13 posizioni rispetto al 2017 e si piazza al 66esimo posto sulle 107 province italiane, penultimi in Toscana. Siamo più poveri».
«52° per Affari e lavoro. Non c’è dinamica economica e quindi non c’è lavoro, non viene generato. Siamo più poveri.
59° per Ambiente e servizi. Il nostro ambiente era una caratteristica forte e così i servizi, ora non più. Siamo peggiori.
105° per Demografia e società. Quasi in fondo tra 107, rappresentiamo una comunità che non ha fiducia nel futuro che non cresce. Con un Tasso di natalità al 101esimo posto e un indice di vecchiaia al 98esimo posto. Senza fiducia.
83° per Giustizia e sicurezza. Con un eccellenza per Delitti connessi a stupefacenti al 99esimo posto e Cause pendenti ultratriennali” al 98esimo posto. E abbiamo a Grosseto un assessore alla sicurezza…. Cosa ha fatto?
32° per Cultura e tempo libero. Un dato che non premia la città che abolisce la Città Visibile, ma quanto è stato prodotto dai Comuni nelle piccole località della provincia».
«Inutile fare giri di parole, basta di prenderci in giro! Il sindaco e presidente della Provincia non può fare il gioco delle tre carte con noi cittadini, punta il dito sulla Provincia per nascondere il suo operato in città! Ha responsabilità in entrambi i casi. Non se ne può più di questa distorsione della realtà per prendersi gioco di noi con un finto percepito. Le associazioni di categoria se ne sono accorte da tempo e sono talmente prepoccupate della tempesta che sta arrivando che hanno abbattuto gli steccati delle provenienze o dei riferimenti politici e si sono aperte ad una collaborazione tra loro pur di cercare disperatamente idee e progetti comuni che rifondino l’economia grossetana».
«La voglia di non arrendersi c’è e lo dimostra il primo posto tra le registrazioni di imprese ma poi è una caduta libera proprio la dove il sindaco ha puntato i suoi fari pur di poter vincere, promettendo di eliminare paura ed insicurezza e rendere tutto, benessere e bellezza».
«La Maremma e l’Amiata, Grosseto in particolare non può essere governata attendendo la sua liberazione da un prestigiatore dei comunicati, pensando a Vivarelli Colonna come un passaggio intermedio. Questa città e questa provincia, lo dicono i dati, ha bisogno urgente di essere governata con amore e competenza . Prima viene Grosseto poi tutto il resto, prima dei partiti, prima della propria carriera politica, prima di qualsiasi sogno parlamentare».