GROSSETO – Tre punti, bel gioco e goleada. Questa volta non si può davvero rimproverare nulla al Grifone, che a fare la partita è andato in casa di una delle principali rivali giocando addirittura su un terreno sintetico, che come si sa non predilige. Perfetto l’approccio alla gara, così come il ritorno al 442, che hanno mostrato un gioco armonioso e tenace, guidato ancora una volta dal reparto di centrocampo che è a tutti gli effetti il più importante dello scacchiere biancorosso. Dalle punte ci si aspetta un contributo maggiore, non solo nei numeri ma anche nel trovare reti pesanti, ma vista la classifica e il morale sono tutte riflessioni da fare con il sorriso, oggi più che mai.
Pollice in su
✔ La porta biancorossa è imbattuta in campionato da ben quattro partite. L’ultima rete subita da Nunziatini è stata a Fucecchio, a firma di Sciapi. In totale sono 360 minuti (370 più recupero per la precisione, visto che il gol di Sciapi è arrivato al 35’ del secondo tempo).
✔ Il ritorno al 442, che se ne dica, ha portato benefici al gioco complessivo e alla creazione di occasioni da gol. L’equilibrio trovato dal centrocampo con questo modulo è fondamentale per tutti i reparti e al momento è un aspetto da tenere in considerazione.
✔ Doveva essere l’attacco il reparto più importante di questo Grosseto. Invece, per vari motivi, sono i centrocampisti biancorossi a decidere il tipo di gioco e a dare scacco, nella maggior parte dei casi, agli avversari. Un centrocampo di grande qualità e di infinita quantità.
Pollice in giù
✔ Se dal punto di vista dell’impegno non si può rimproverare nulla agli attaccanti, a livello realizzativo manca ancora qualcosa. Al di là dei numeri (guida Cretella con 7 reti, Andreotti è secondo a 5, mentre Molinari con 4 divide il terzo posto con Zagaglioni e Pierangioli) a mancare è il gol che decide la gara. Spesso, infatti, sono i centrocampisti a realizzare reti decisive. L’ultima rete “decisiva” di Andreotti è stata contro il Montecantini, nell’undicesima giornata, mentre per trovarne un’altra bisogna tornare indietro fino alla quinta giornata, quando la rete di Andreotti valse i tre punti a Cenaia. Per Molinari, invece, bisogna tornare alla terza giornata quando a Castelnuovo decise l’incontro, dopo il pareggio di Andreotti.