GAVORRANO – Il prossimo mese di marzo saranno tre anni dal tragico incidente Erasmus in Spagna di cui rimase vittima anche la studentessa gavorranese Elena Maestrini. Un triste anniversario caratterizzato da tre lunghi anni in cui le famiglie delle vittime stanno attendendo giustizia. Per ora invano.
La comunità gavorranese conserva vivamente il ricordo di Elena e le istituzioni intendono fare lo stesso. Al prossimo consiglio comunale, convocato per mercoledì 19 dicembre, interverranno anche i genitori di Elena; Roberta e Gabriele. Contemporaneamente Giulio Querci, capogruppo di Gavorrano Progressista, ha presentato al consiglio comunale una mozione che impegna il sindaco ad adottare tutte le iniziative necessarie ad «attivare ogni ente nazionale ed europeo per arrivare alla verità sull’accaduto in modo da punire chiunque abbia una responsabilità sul tragico evento ed affinché tali circostanze non si ripetano in futuro».
«Riteniamo doveroso – spiega il gruppo Gavorrano Progressista in una nota -parlare di questo lutto che ha segnato indelebilmente la nostra comunità. È nostra volontà, come gruppo di maggioranza con la responsabilità del governo di Gavorrano porre alla discussione di tutto il consiglio comunale questo atto, perché la comunità di Gavorrano dimostri di non essere disposta a dimenticare la battaglia della famiglia Maestrini. Gabriele e Roberta, i genitori di Elena, che saranno presenti al consiglio comunale, dal giorno in cui è venuta a mancare la parte più importante della loro vita, hanno dimostrato una forza d’animo che è d’esempio per tutti noi. Il nostro, oltre che essere un rispettoso ricordo alla memoria di Elena e delle ragazze che con lei sono decedute in quel terribile incidente, vuole essere un atto concreto che stimoli la ricerca della verità su quanto accaduto, affinché tragedie immense come questa non si ripetano mai più».
«È necessario – sottolineano – spingere verso la verità, come già successo in occasione della presentazione dell’interrogazione parlamentare posta all’attuale governo da parte dell’onorevole del Partito Democratico Cosimo Maria Ferri, su richiesta del sindaco Biondi. Una volta votata, invieremo il testo della mozione ai sindaci dei comuni di provenienza delle altre ragazze con preghiera di approvazione nei vari consigli comunali, oltre che richiedere un’azione univoca nei confronti degli istituzionali superiori, ovvero Provincia, Regione e governo nazionale».