GROSSETO – In occasione della maratona natalizia della solidarietà a sostegno del Progetto Rugiada, il circolo Festambiente Legambiente ha collaborato ancora una volta con la Cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano, importante realtà economica del nostro territorio e notevole punto di riferimento in fatto di agricoltura sostenibile. Quello della Cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano è un percorso virtuoso che mette al centro l’innovazione e l’identità territoriale, dando un importante segnale a favore di un’agricoltura sempre più capace di coniugare il corretto utilizzo delle risorse naturali, le sensibilità dei consumatori e le peculiarità del territorio. La Cantina, dunque, rappresenta un elemento cruciale per lo sviluppo della zona sud della Toscana. Proprio l’agricoltura sostenibile, insieme al turismo sostenibile, rappresentano le chiavi di volta per uno sviluppo concreto e strutturato di tutto il territorio.
“Le certificazioni ottenute dalla Cantina – ha dichiarato Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente – grazie all’attenzione all’ambiente rappresentano un punto di arrivo molto importante e, allo stesso tempo, un punto di partenza cruciale. Penso, ad esempio, alla Carbon footprint, alla Viva sustainable wine ma anche alla più recente certificazione UE PEF che ha il compito di misurare l’impatto ambientale dei prodotti agricoli. La Cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano – ha continuato Gentili – s attesta come una realtà capace di realizzare fatti concreti e di dimostrare che si può crescere e fare business avendo come asse portante la sostenibilità. Inoltre, il successo della filiera del Roggiano bio che garantisce qualità e un metodo di coltivazione controllato in ogni aspetto dimostra che questa è la strada giusta fa seguire.
La Maremma – ha concluso Gentili – non può che andare in questa direzione, prendendo esempio anche dalla Cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano come da altri esempi virtuosi. Adesso è necessario andare verso una piena realizzazione del polo agroalimentare maremmano che dovrà avere come primo obiettivo quello di puntare con decisione su sostenibilità, innovazione e su un rinnovato rapporto con il territorio attraverso il quale riuscire a guardare con sempre più fiducia al futuro.”