FOLLONICA – Incontro pubblico con l’amministrazione alla sala Tirreno questo pomeriggio per presentare il piano del verde della città di Follonica, elaborato in collaborazione con l’Università degli studi di Firenze.
Il progetto si articola in tre punti chiavi; il regolamento del verde, il piano urbanistico del verde e il progetto di valorizzazione del complesso forestale del parco di Montioni.
Il comitato scientifico del progetto, i professori universitari Iacopo Bernetti e Francesco Ferrini sotto la direzione del professor Claudio Saragosa, hanno illustrato nel dettaglio le loro relazioni tecniche commissionate dal Comune di Follonica, a partire dalle pinete, alle dune, dalle aree verdi urbani alla potatura e dalla manutenzione alla sostituzione delle piante .
«Il rapporto con l’università – ha spiegato il sindaco Andrea Benini – è nato in un momento diciamo critico. In passato i cittadini hanno assistito alla potatura drastica di alcuni alberi ed è nata una polemica in città. Da lì ci siamo chiesti se non ci fosse un approccio migliore e ci siamo rivolti al professor Ferrini per trovare soluzioni più idonee che comprendesse anche uno sguardo complessivo a lungo termine per la gestione e manutenzione di tutto il verde della città, proprio perché il verde deve stare al centro delle scelte strategiche nella pianificazione di una città».
«Il “Regolamento del verde” –ha illustrato il vicesindaco Andrea Pecorini- sarà una propria e vera novità per la città e uno strumento di lavoro che fornisce indirizzi e prescrizioni precise su come intervenire nelle aree verdi, sia di manutenzione sia di programmazione a lungo termine. Il regolamento riguarderà sia il verde pubblico sia quello privato, quest’ultima è, infatti, la novità assoluta».
Una volta terminato l’iter amministrativo e approvato in consiglio comunale, il regolamento potrebbe presto entrare in vigore.
Dall’altra parte il “Piano del verde” rappresenta la pianificazione urbanistica delle aree verdi pubbliche private e territoriali (compreso il Parco di Montioni). Partendo dal censimento esistente il piano permetterà di gestire e intervenire tempestivamente su tutto il verde pubblico con degli strumenti urbanistici studiati dal gruppo scientifico. Naturalmente uno sguardo particolare è dedicato alle pinete di ponente e levante a cui sono dedicati paragrafi a parte che riguardano le criticità ecologiche e sociali, la pianificazione dei lavori di manutenzione e la cura del sottobosco.
Per la valorizzazione del complesso forestale del Parco di Montioni, invece, il progetto include principalmente tre aspetti chiave oltre alla conservazione della riserva naturale; quello turistico con la realizzazione di percorsi tematici, quello storico-culturale con la realizzazione di un Silvomuseo a cielo aperto dove riscoprire tutte le pratiche storiche legate all’uso del bosco e infine quello energetico con la produzione di energia elettrica ecosostenibile.