GROSSETO – Si torna a spendere nei negozi di vicinato. È la notizia, positiva, che emerge dall’indagine che Confesercenti ha realizzato con SWG sulle opinioni e sulle intenzioni d’acquisto dei consumatori italiani per le prossime festività di Natale. La stima di spesa è di 22,4 miliardi con un piccolo più 0,2% rispetto allo scorso anno.
«Si torna a comprare nei negozi: la percentuale di consumatori che comprerà in un’attività commerciale di vicinato passa dal 16 al 19%, prima crescita negli ultimi cinque anni». I maremmani spenderanno per le strenne natalizie circa 300 euro per una media di 7 regali a testa, i doni si scelgono con maggior cura, restringendo la platea di beneficiari. Quest’anno ci sarà un accento minore su cibo e vino: lo scorso anno erano comprati dall’81%, quest’anno dal 73%, pur rimanendo l’acquisto più gettonato. Seguono i libri (60%), poi abbigliamento (57%), giocattoli (47%), profumi (35%). Aumentano invece gli acquisti di tecnologia, segnalati quest’anno dal 34% contro il 33% del 2017, e che salgono al 37% tra chi ha la tredicesima.
Giovanni Caso, presidente provinciale Confesercenti, esprime un «moderato ottimismo, per il timido segno più che dovrebbe contraddistinguere questo Natale 2018. Il dato che più ci piace è l’arretramento degli acquisti on line, e il fatto che, molti cittadini, tornino a scegliere i negozi di vicinato per i propri regali natalizi».