GROSSETO – Asl e Regione Toscana insieme per trovare una soluzione al problema delle liste di attesa rispetto alle prestazioni sanitarie. Una prima risposta che dovrebbe migliorare molto la situazione e diminuire alcune criticità, registrare nel recente passato, riguarda i nuovi finanziamenti messi in campo dalla Regione. Si tratta di 2,2 milioni di euro per l’intera area sud est e 700 mila per l’area grossetana.
«Con questo progetto – ha spiegato Simona Dei, direttore sanitario dell’Asl sud est -, che l’Asl ha presentato alla Regione saremo in grado di sostenere nel periodo che va da gennaio a giugno 2019 5.208 prestazioni aggiuntive per un totale di 2.076 ore in più di impegno da parte del personale sanitario».
Un intervento importante, ma che non si limita soltanto ad aumentare le prestazioni. «Stiamo lavorando – ha aggiunto Dei – anche sull’organizzazione e sulla collaborazione con i medici di famiglia. Con alcuni accorgimenti saremo in grado di rendere più efficiente il sistema di erogazione delle prestazioni e delle prenotazioni». Alcuni primi cambiamenti positivi già si sono registrati: per fare un esempio per gli esami di “eco-addome” nel 2017 il 62% delle richieste veniva evaso in un entra giorni. Dato che nel 2018 è passato al 72%.
«Questo delle liste di attesa – ha spiegato Giacomo Termine, presidente della conferenza zonale dei sindaci della area vasta sud est – è uno dei problemi maggiormente percepiti dai cittadini. Pensiamo che con questo intervento che riguarda le prestazioni aggiuntivi, calcolate sui fabbisogni del nostro territorio, si possa fare un passo decisivo in avanti. Naturalmente, come rappresentante delle istituzioni e dei sindaci, nel caso in cui questo intervento non bastasse sono pronto a fare “pressing” e spingere per aumentare le prestazioni in convenzione con i privati che nella nostra provincia sono ancora poco utilizzate».