GROSSETO – Una giornata di sport e divertimento, conclusa con un pranzo in comune tra compagni e avversari. È questo lo spirito del terzo tempo, che nel rugby è rappresentato proprio dal momento in cui, a fine partita, si saluta gli avversari e si mangia anche qualcosa insieme. Domenica scorsa i ragazzi under 8 del Grosseto Rugby Club hanno affrontato i pari quota di Siena, Piombino, Elba e Cecina.
“Nel nostro campionato – spiega Matteo Bertelli, direttore tecnico Grosseto rugby e allenatore under 14 – non c’è una classifica. I raggruppamenti non hanno un vincitore proprio perché la società vuole evitare un’idea sbagliata di agonismo. Il bello di questo sport è proprio questo, il divertirsi tutti insieme facendo attività sportiva e poi sempre insieme ci si ritrova sotto il tendone per mangiare anche con i genitori. E’ una tradizione a cui teniamo molto, che la federazione porta avanti anche a livello nazionale”.
Il clima è disteso e gioviale e, cosa diversa rispetto al calcio, non ci sono mai discussioni a bordo campo tra i genitori. “Nessuna discussione, anzi, a fine partita i bimbi – conclude Betelli – si fermano a guardare le partite dei ragazzi più grandi per imparare. Da noi i genitori stanno a bordo campo a guardare e a fine partita festeggiamo tutti insieme”.
Al termine della mattina, iniziata alle 10,00 con le partite degli under 8 del raggruppamento, si è giocata anche la partita degli under 14 Grosseto-Isola d’Elba. Il risultato, che come detto passa in secondo piano, è stato di 36 a 22 per gli elbani.