GAVORRANO – Il raid alla ditta “Il Giardino” di Bagno di Gavorrano durante il quale sono stati rubati un camion e quasi tutte le attrezzature, ha messo in ginocchio l’azienda a gestione familiare di Stefano Rossi. Il camion, usato nella stessa notte per mettere a segno un secondo furto, fortunatamente è stato ritrovato ieri mattina dai carabinieri (nella foto il momento del recupero da parte delle forze dell’ordine), ma le attrezzature da lavoro sono sparite quasi tutte. Motoseghe, un’idropulitrice, soffiatori, decespugliatori, una trivella, il compressore e le valigie con gli attrezzi più piccoli; un danno di oltre 10mila euro e poche speranze di ritrovarle. «Senza attrezzi – dice l’imprenditore – è come ritrovarsi senza mani».
«ieri notte –racconta Stefano Rossi – non ho sentito proprio niente e pensare che ho anche il sonno leggero. Del furto mi sono accorto la mattina alle sei. Ho visto subito che il camion non c’era più, nella rete ho trovato un grande buco e le telecamere erano piegate. Poi ho visto che mancavano anche tutti gli altri attrezzi, i serbatoi del carburante erano vuoti e le taniche del gasolio sparite. La benzina, invece, l’hanno lasciata lì. Inoltre mi hanno bucato anche le gomme del pick-up».
Il furto della scorsa notte ha lasciato, non solo un danno economico ma anche molta amarezza. Stefano da molti anni ha un’azienda di giardinaggio con vivaio, la sua ditta è conosciuta in tutta la provincia. La sede dell’azienda, il magazzino e il parcheggio dei mezzi sono proprio a casa sua nella zona di San Giuseppe, all’imbocco dell’Aurelia.
Negli anni aveva già subito altri furti, nel 2013 i ladri erano entrati anche nella sua abitazione mentre tutta la famiglia dormiva. «Se ci penso mi sento male ancora oggi –racconta -. Ci avevano chiusi in casa mentre mettevano sottosopra tutte le stanze, a me, mia moglie e i nostri figli. E’ stato bruttissimo».
Dopo l’ultimo furto, Rossi, per tutelarsi, aveva installato anche un sistema di videosorveglianza, ma la scorsa notte nemmeno quello è servito; la prima mossa dei malviventi è stata quella di metterlo fuori uso. Le immagini si fermano all’ora 1:25. A gennaio la famiglia aveva anche adottato due cani dal canile, ma a una certa ora di sera vengono chiusi in un ricinto. «Non si sa mai, magari tentano un furto e mi avvelenano pure i cani, poi si rimane male due volte».
Stefano Rossi, nonostante il pesante danno subito, non intente certo arrendersi. «Cosa farò? Sicuramente andremo avanti. Ho sempre il vivaio ma devo ricomprare tutti gli attrezzi per il giardinaggio. Ho dei lavori da terminare e contratti da rispettare. In qualche modo ce la faremo».
Dopo la notizia del furto sono stati numerosi i messaggi di vicinanza, anche sui social network. «Tutto il Centro commerciale naturale Associazione commercianti Bagno di Gavorrano – scrivono i commercianti sulla loro pagina facebook- esprime la propria vicinanza e solidarietà a un nostro associato, dopo aver subito l’ennesimo furto. Furto che questa volta non è stato di poco conto, mettendo così un’azienda a conduzione familiare letteralmente in ginocchio. Tutti ci auguriamo che questo scellerato gesto non resti impunito e che le forze dell’ordine veglino con ancora più efficacia tutto il nostro territorio a tutela della sicurezza e salvaguardia di tutti i nostri cittadini».