GROSSETO – Aumentano le visite allo sportello unico per l’edilizia privata del Comune di Grosseto. E tra i cittadini e le imprese che, sempre più numerosi si rivolgono allo sportello, cambia, in seguito all’informatizzazione delle procedure e degli atti, anche la tipologia di istanze presentate.
Le domande, infatti, sono per lo più riferite alla digitalizzazione delle pratiche stesse e della modalità di consultazione telematica. Per quanto riguarda invece la consultazione delle pratiche cartacee di edilizia in archivio la percentuale di accesso rimane comunque elevata. Nel periodo tra gennaio e novembre 2018 sono state di media 120 le persone che si sono presentate allo sportello in viale Sonnino nei giorni di apertura, per un totale di 10.560, mentre 100 è il numero medio di richieste di visura nei giorni deputati a questo servizio ovvero il martedì e il giovedì.
Per le entrate dovute per i servizi di visura e fotocopie la cifra raggiunta negli ultimi 10 mesi supera i 1.000 euro a settimana; inoltre sono 500 le fotocopie in media a giornata, 20 i download su dispositivo Usb, 5.300 il totale degli utenti che hanno utilizzato web-edil, 1.000 il totale degli utenti con iscrizione web-edil e 450 i pareri e i procedimenti digitali.
“Sono numeri che mettono in evidenza la necessità di un servizio e risposte sulle quali l’amministrazione ha messo una particolare attenzione e cura – dicono il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore all’Urbanistica Fabrizio Rossi -; è un settore questo dell’edilizia privata che sfugge dai riflettori della ribalta, ma che ogni giorno si confronta con le necessità del mondo delle imprese e dei singoli cittadini, con il pubblico e il privato. In questo senso la capacità dell’amministrazione non sta solo nel proporre una progettualità che pianifichi uno sviluppo adeguato per la città e il territorio, ma che sappia anche dare risposte e soluzioni in tempi adeguati alle numerose esigenze del quotidiano”.
La criticità a oggi maggiormente riscontrata è la mancanza di uno spazio idoneo per la consultazione delle pratiche edilizie e di conseguenza anche la difficoltà nel controllo delle procedure di consultazione da parte del personale in servizio. Un tema all’attenzione dell’amministrazione comunale e degli uffici, che stanno lavorando per trovare una adeguata soluzione.