GROSSETO – Dopo l’annuncio della querela da parte del presidente dell’Arci Chiristian Sensi per un commento pubblicato su facebook, Lucia Morucci, autrice del commento contestato dall’Arci interviene fornendo alcune precisazioni.
«A fronte dei post pubblicati su facebook dal presidente di ARCI Grosseto Christian Sensi e da Leonardo Culicchi segretario dell’Unione comunale del PD – si legge nella nota di Lucia Morucci , mi preme specificare quanto segue: il mio commento al post su facebook datato 17 novembre 2018 era stato scritto dal mio profilo personale e non dalla pagina della Commissione Provinciale Pari Opportunità che presiedo con orgoglio e onore da oltre un anno, quindi i due esponenti Pd sopracitati avrebbero dovuto attaccare Lucia Morucci come persona fisica e non come Presidente di una commissione».
«Inoltre è stato proprio travisato il senso di ciò che avevo scritto: premesso che la presenza di una bandiera politica (che rappresenti un qualsivoglia partito) in una attività commerciale è una scelta soggettiva, e a mio personalissimo gusto è inadatta ad essere esposta, quando ho scritto “bevuti e beoti” non ho specificato che tali sono gli iscritti all’Arci, proprio perché non era questo il mio intento. Infatti, riportando fedelmente le parole del post come hanno fatto sia Sensi, sia Culicchi sia il quotidiano “Il Tirreno”, ho parlato di “ un circolino” quindi trattasi di qualsiasi circolo di qualsiasi natura».
«Questa la spiegazione di un post che è stato ovviamente strumentalizzato a fini politici ed addirittura usato per chiamare in causa il Presidente della Provincia affinché imponesse alla sottoscritta di chiedere le dimissioni dal ruolo che ricopro con dedizione e passione giacchè trattasi di totale impegno volontario».
«Mi duole leggere le dure parole di Sensi che deve risalire al lontano periodo in cui esisteva “la Coccinella”, a cui ha indebitamente assegnato un insuccesso lavorativo non nostro, poiché quei mercatini di Natale furono organizzati da una locale Associazione di Categoria alla quale noi semplicemente fornimmo una animatrice per bambini (che ebbe invece un gran successo), e ancor più non mi sono piaciute le parole di Culicchi che mi definisce “valkiria arrabbiata che vomita disprezzo e alimenta un clima di odio che attraverso il web cerca invano di contaminare tutti noi”. Il livore con cui sono stata attaccata è sicuramente superiore alle parole del mio post che è evidente, voi avete mal interpretato».