GROSSETO – Un cittadino, Francesco Donati, si è rivolto direttamente al presidente della Misericordia, Edoardo Bocci, per lamentare il fatto che i lavori bloccano l’accesso ad alcune tombe, fra cui quelle dei suoi cari, e per chiedere il motivo per cui tale intervento sta andando, secondo il cittadino, ben oltre il termine stabilito.
«Spettabile Presidente – scrive Donati, rivolgendosi a Bocci – lavori edili di cui lei è certamente a conoscenza, che dovrebbero essere effettuati nel loggiato alla sinistra dell’ingresso del cimitero della Misericordia, stanno impedendo, ormai da tre anni, il normale accesso alle visite e alla cura dei loculi dei defunti da parte dei familiari (chi le scrive è persona direttamente interessata). Si disse allora, che la durata di tali lavori si sarebbe protratta per un periodo non necessariamente lungo, solo il tempo necessario ad effettuare alcuni importanti interventi conservativi e migliorativi che rientrano nei normali atti di salvaguardia di una struttura cimiteriale a tutela della stessa e della sua idoneità in favore dei frequentatori».
«Ciò non è avvenuto – scrive ancora Donati – Né valgono le giustificazioni addotte da chi, credo ormai con forte imbarazzo, è costretto a motivare ciò con l’argomentazione della mancanza di risorse economiche. Per un’ istituzione come la Misericordia il rispetto verso i defunti e verso i loro familiari dovrebbe avere un significato superiore a quello specificatamente economico.
Gentile Presidente facendo appello alla sua sensibilità morale, ancor più che al suo compito prettamente amministrativo, le chiedo di dare spiegazioni di tutto questo e di illustrare pubblicamente la reale situazione gestionale amministrativa non solo ai soci, ma anche a chi, a pieno titolo, usufruisce dello spazio cimiteriale».
«Il tempo aumenta il disagio e l’indignazione – conclude Donati – ed essere indignati per cose di questo tipo non è cosa buona»