GROSSETO – “Immigrazione: cambiamenti normativi e sociali” è il titolo di un convegno organizzato da Arcisolidarietà Grosseto – Associazione Radicali Maremma – Forum Cittadini Del Mondo presso la sala Cgil in via Repubblica Dominicana giovedì 28 novembre a partire dalle 15. L’incontro tratta gli effetti del Decreto Salvini, ed è stato accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Grosseto per tre crediti formativi. All’incontro sarà presente anche Radio Radicale; interverranno Sally Kane (coordinatrice nazionale politiche immigrazione CGIL), Eugenio Alfano (Associazione studi giuridici immigrazione), Chiara Gorini – Arci Toscana e Christian Sensi (presidente ARCI Grosseto).
«Il DL Sicurezza e immigrazione, cosiddetto Decreto Salvini, snatura la normativa italiana sull’immigrazione e limita oltremodo i diritti individuali di tutte le persone e di tutti i cittadini, siano essi italiani, comunitari che extra-comunitari – afferma il presidente del Forum Cittadini del Mondo Maurizio Buzzani che parla di “effetti perversi del decreto Salvini” -. Per molti ed illustri giuristi questa normativa “minestrone” – già di per sé, senza entrare nel dettaglio dei singoli articoli – per diversi aspetti non rispetta le norme della nostra Costituzione, fino al punto dell’illegittimità».
«È una legge che discrimina i più deboli, i migranti, gli immigrati. Cancella diritti umani fondamentali come il diritto all’asilo, alla residenza, al ricongiungimento familiare e limita fortemente le possibilità d’integrazione sociale. Porterà tensioni e scontri sociali, scoraggia gli ideali di solidarietà e convivenza civile e, come il Ministro di cui porta la firma, è foriera di odio e discriminazioni sociali e razziali. Di questo provvedimento e dei problemi umani, giuridici, sociali ed etici delle persone la cui vita viene ancora una volta sconvolta e messa in pericolo, delle conseguenze negative e peggiorative per la libertà di tutti i cittadini che stanno già derivando dalla sua applicazione… se ne parlerà al convegno a cui tutti sono invitati a partecipare» conclude Buzzani.