FOLLONICA – Sopralluogo del sindaco Andrea Benini e il vicesindaco Andrea Benini al cantiere della pineta questa mattina, per verificare il proseguimento della messa in sicurezza del parco.
In tutto sono circa quaranta le piante che in queste settimane sono state abbattute o che verranno ancora tagliate. Un colpo al cuore per tanti follonichesi che sono legati alla pineta di ponente, la quale è sinonimo d’infanzia per molti. Il taglio dei pini sta facendo discutere ma la messa in sicurezza del parco è stata necessaria. L’amministrazione, insieme al corpo dei carabinieri forestali e con il supporto tecnico del gruppo scientifico dell’università di Firenze, ha pianificato gli interventi da tempo. La parola chiave nell’ambito del piano è “rigenerazione”.
«In seguito all’abbattimento di tutte le piante morenti e semimorenti – spiegano Benini e Pecorini – saranno trivellate tutte le ceppaie per eliminare i tronchi rimasti. Poi proseguiremo con la messa a dimora delle nuove piante, suddivise in specie. Saranno circa 200 le nuove piante del parco, tra pini, lecci e frassini. Infine, e questa è la grande innovazione, verrà istallato un sistema sia di irrigazione sia di protezione delle nuove piante».
«Questa è la parte più vecchia e più vissuta di tutta la pineta follonichese – ha aggiunto il sindaco – e in ambito del piano del verde l’intervento principale è quello della rigenerazione del parco, ma sempre all’interno di una strategia complessiva. Essendo un parco pubblico bisogna tenere conto delle sue tante funzioni. Ad esempio abbiamo studiato l’ubicazione delle nuove piante, che deve essere funzionale, grazie anche al supporto del gruppo scientifico dell’università di Firenze».
Gli ingressi alla pineta sono ancora transennati proprio per consentire lo svolgimento dei lavori. L’amato parco di viale Matteotti riaprirà ai suoi visitatori all’inizio di gennaio.