GROSSETO – «Le dichiarazioni del segretario provinciale della Lega, Andrea Ulmi, sono inaccettabili e non possono che essere archiviate come l’ennesimo episodio di razzismo» a dirlo in una nota il Pd della provincia.
«Il fatto che l’istituto Leopoldo II di Lorena ospiti in orario scolastico classi del Cpia composte da extracomunitari inclusi in progetti di accoglienza – spiega la nota – deve essere considerato come un buon esempio di inclusione e solidarietà da parte della nostra comunità e non certo come un pericolo. Se, poi, il pericolo in questione è rappresentato dal timore del tutto ingiustificato e non basato su riscontri concreti dello stesso Ulmi di presunte infezioni, presunte aule non disinfettate con regolarità o presunti traffici illeciti, la cosa è ancor più grave. Quelle del segretario sono solo illazioni figlie di un pensiero che ha come unico obiettivo quello di ghettizzare lo straniero, il diverso».
«Le persone affidate al Coeso per conto del Comune – prosegue il Pd territoriale – sono state regolarmente accolte nel nostro territorio ed inserite in un programma attraverso il quale avranno la possibilità di entrare a far parte del nostro tessuto sociale. Perché questo significa essere solidali. Quello della sicurezza è un tema che troppo spesso dai leghisti e non solo viene piegato a logiche del tutto prive di razionalità e umanità, a discapito di chi fa dell’accoglienza una casa comune per consentire ai richiedenti asilo di vivere dignitosamente. Basta, dunque, con gli sproloqui e con le false verità. E basta anche con la guerra senza quartiere a chi salva la vita delle persone e lavora per renderla migliore. Queste persone vanno ringraziate non accusate. Ciò vale, per quanto ci riguarda, anche per la nave Aquarius al quale Ulmi ha fatto, anche in questo caso a sproposito, riferimento. Le indagini sono in corso e non è certo il segretario provinciale della Lega a doversi esprimere a riguardo».
«All’onorevole Lolini – conclude il Pd -che chiede sicurezza per i ragazzi e tranquillità per le famiglie rispondiamo, inoltre, che la sicurezza che tanto va cercando sta tutta nel concetto di accoglienza e integrazione e che puntare il dito contro i migranti, paventado rischi di chissà quali epidemie, ha tutta l’aria di un ritorno al passato che il nostro Paese dovrebbe aver ormai dimenticato. Considerare lo straniero colpevole solo di essere tale è raccapricciante. Bene, quindi, ha fatto il Comune di Grosseto ad accogliere i richiedenti asilo. Quella di Lolini e Ulmi è una destra razzista che deve essere respinta con forza. L’Italia ha tutti gli anticorpi necessari per respingere questa ondata di razzismo e per abbattere i muri d’odio e intolleranza che sono stati alzati e il Partito Democratico si impegnerà per respingere e lottare puntualmente contro simili episodi».
In merito intervengono anche i consiglieri comunali dei gruppi Pd e Lista Mascagni : «Sulla questione del CPIA, in cui migranti richiedenti asilo e con permesso di soggiorno utilizzano le aule dell’ISIS Leopoldo di Lorena, la Lega ha utilizzato i soliti “mezzucci” per alimentare paura e diffidenza nella comunità grossetana. Non solo si basa su deduzioni palesemente infondate, visto che non sono mai avvenuti episodi di diffusione di malattie, ma manca di rispetto e delegittima tutte le strutture che si occupano di accoglienza e controllo sanitario. Tutto ciò pur di gonfiare i consensi della Lega che, incapace di attuare le azioni promesse al governo, si prodiga a mantenere questo clima di campagna elettorale permanente».
«L’attacco – concludono i consiglieri – si fa ancora più insensato se ci ricordiamo che la Lega gestisce il Ministero degli Interni con il suo leader Salvini e quello della Salute con gli alleati del 5 stelle. Sempre la Lega, inoltre, è al governo del Comune e della Provincia di Grosseto: per questo faremo un’interrogazione per chiedere al Sindaco se condivide tali posizioni».