GROSSETO – «L’indagine sulla qualità della vita nelle province italiane, stilata dal giornale Italia Oggi, giunta alla ventesima edizione e con un elevato numero d’indicatori base che consentono un’analisi approfondita, parla chiaro: l’assessorato alla sicurezza è ed è stato praticamente inutile» a dirlo è il segretario dell’Unione Comunale Pd di Grosseto, Leonardo Culicchi.
«Tanto inutile che ci ha letteralmente fatto precipitare nella classifica finale della criminalità dal 55° al 95° posto – continua Culicchi – la colpa è proprio di quella di non essere intervenuti nei reati che avevano promesso di ridurre come i reati alla persona dove siamo crollati al 106° posto su 110 totali, per non parlare dei reati per lesioni dolose, percosse e risse, dove siamo caduti in una picchiata di cinquantadue posizioni. Siamo giudicati pessimi nell’azione di controllo contro la lotta agli stupefacenti, dove vedremo in futuro quale sarà il fantastico contributo dei cani anti droga in gestione ai vigili urbani. Inerzia? Incapacità?»
«Non va bene neanche il disagio sociale – dice ancora il segretario – dove, tolta un’ottima risposta di assistenza alle persone malate di disturbi psichici e un calo nel numero di suicidi, prendiamo schiaffi su infortuni sul lavoro, disoccupazione giovanile, reati a sfondo sessuale e morti e feriti per incidenti stradali, d’altronde la qualità delle strade provinciali gestite dal presidente della Provincia Vivarelli Colonna, è pessima, somiglia molto a quelle della città. Dal disagio sociale al degrado il passo è breve e quest’amministrazione è ormai famosa per combattere il degrado togliendo le panchine e tagliando gli alberi, meno male tra le classifiche non c’è quella delle “sedute” e del verde pubblico. Superficialità? O semplicemente disamore per Grosseto?»
«Fortunatamente qualcosa che va bene c’è – conclude Culicchi -guarda caso proprio la dove tutto il centrodestra ha sempre criticato e strumentalizzato, facendoci credere di vivere in un sistema ospedaliero da terzo mondo. Peccato che sul “sistema salute” siamo tra le prime dieci città italiane e addirittura primi nella classifica che rapporta il numero dei medici ospedalieri, personale infermieristico e tecnici sanitari medici ai posti letto».